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Quasi Tutti gli Articoli in questa categoria sono tratti dal sito: http://www.gamesource.it/ a cui va riconosciuto il giusto merito e va tutta la mia gratitudine per l’ottimo lavoro che svolgono

Koei Tecmo ha svelato alcuni dettagli sul mousu di Berserk, la cui uscita è prevista per il 21 settembre in giappone e qualche settimana dopo nel resto del mondo: il gioco sarà composto da battaglie contro centinaia di nemici e, tra un combattimento e l’altro, verranno mostrati video di intermezzo con il compito di narrare le vicende del manga.

Oltre al caratteristico e immancabile spadone Gatsu avrà a disposizione una serie di armi secondarie ispirate al manga, come le bombe, la balestra e il cannone montato sul braccio: queste saranno rese disponibili a mano a mano che si proseguirà nel gioco e saranno direttamente collegate alla trama, con specifici personaggi che le consegneranno al protagonista.

Durante il Comic-Con in corso a San Diego Sega ha presentato ben due titoli in sviluppo dedicati alla propria mascotte, il porcospino blu Sonic: il primo è Project Sonic, titolo previsto nel 2017 del quale vi parliamo qui; il secondo, appositamente pensato per festeggiare i 25 anni di Sonic, è Sonic Mania. Decisamente ispirato ai classici per Sega Mega Drive, il gioco sembra dedicato ai fan di vecchia data, an che se Sega assicura che non mancheranno sorprese in grado di svecchiare le meccaniche di gioco.

In occasione del Comic-Con di San Diego Sega ha pubblicato un nuovo trailer dedicato ad un misterioso progetto intitolato Project Sonic. Sviluppato direttamente dal Sonic Team e previsto per il 2017, il titolo è in sviluppo per Playstation 4, Windows PC, Nintendo NX e Xbox One.

Pokémon Go è un fenomeno mediatico incredibile e, appurato che si tratta dell’applicazione per smartphone più redditizia in assoluto, era ovvio che il sito dello sviluppatore Niantic fosse tempestato di richieste per trasformare locali pubblici o zone di interesse in Pokéstop o in palestre in cui i vari allenatori potessero far combattere i Pokémon catturati. Dopo il rilascio del gioco in giappone però, probabilmente anche a seguito delle linee guida rilasciate dal governo per la sicurezza dei propri cittadini, Niantic ha cancellato il form di richiesta nel quale era possibile chiedere che il proprio locale o la propria casa fossero trasformate in palestra o Pokéstop. Probabilmente i giocatori e i negozianti interessati hanno già fatto richiesta, mentre tutti gli altri potenziali interessati resteranno – almeno per ora – a bocca asciutta.

Logo_Pokémon_Go

I giocatori di Pokémon Go da oggi possono contare su un nuovo alleato hardware: si trata di una custodia per cellulare appositamente pensata per il gioco. L’ideatore Jon Cleaver ha studiato la cover per migliorare il lancio delle Pokéball e aiutare i giocatori a catturare più Pokémon senza sprecare lanci inutili.

Pokeball
L’unico problema è che per utilizzare la custodia in questione, al momento progettata soltanto per le dimensioni dell’iPhone 6, dovrete necessariamente disporre di una stampante 3D, dal momento che – per ora, in quanto siamo pronti a scommettere che una produzione su larga scala dell’accessorio avrebbe il suo affollato mercato di acquirenti – la custodia non è ancora acquistabile nei negozi. I progetti sono disponibili su My Mini Factory.

Quale potrebbe essere l’applicazione più redditizia dell’App Store iOS negli ultimi giorni? Ovviamente Pokémon Go. Complice anche del ritardo che ha aumentato a dismisura l’hype dei giocatori giapponesi (vi abbiamo parlato qui della dilazione nell’uscita del gioco in suolo nipponico), dalla sua pubblicazione ad oggi Pokémon Go ha battuto ogni record possibile, assicurandosi il primo posto come applicazione più redditizia per dispositivi iOS, con un guadagno stimato che va da uno a due milioni al giorno. Gli analisti ipotizzando che, anche passato il boom del primo periodo, Pokémon Go possa essere in grado di generare guadagni per un miliardo di dollari l’anno. Ricordiamo che il download del gioco è gratuito, ma all’interno dell’applicazione sono presenti le ormai consuete microtransazioni necessarie ad acquistare contenuti aggiuntivi.

Pokemon Go in salita

In occasione del Comic-Con di San Diego, Warner Bros Interactive Entertainment e NetherRealm Studios hanno annunciato l’inclusione di due nuovi personaggi nel roster di Injustice 2: Wonder Woman e Blue Beetle.

Eccovi il trailer di annuncio:

Sebbene l’inclusione di Wonder Woman non sia stata un grande shock, essendo una delle colonne portanti dell’universo DC Comics, l’annuncio della sua presenza risulta particolarmente adatta in questo periodo, in concomitanza con il suo 75° anniversario e con il film a lei dedicato in arrivo nel 2017.
A differenza del primo episodio, in cui lo stile di combattimento doveva essere swithcato tra Spada&Scudo e Lazo della Verità, in Injustice 2 Wonder Woman non avrà più limiti per il suo arsenale.

Blue Beetle era stato richiesto a gran voce dai fan già ai tempi del primo Injustice: Gods Among Us, e per questo NetherRealm ha deciso di includerlo nel seguito.
Grazie alla tecnologia aliena di cui dispone, può modificare il suo arsenale in modo eclettico, brandendo dalle lame alle mazze, lanciare proiettili energetici e muoversi velocemente volando.
Sacrificando la possibilità di lanciare sfere energetiche, Blue Beetle può trasformare le sue braccia in lunghe lame da combattimento che ne accrescono la portata di attacco. Un personaggio sicuramente versatile nel complesso.

Wonder Woman Blue Beetle Injustice 2

Ricordiamo che Injustice 2 è stato annunciato per un generico 2017 per PlayStation 4 e Xbox One.

Presentato in conclusione della conferenza E3 2016 di Ubisoft, Trials of the Blood Dragon può essere ottenuto gratis dagli utenti PC.

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Da oggi è disponibile la demo di Trials of the Blood e Ubisoft ha pensato a una simpatica iniziativa per fare in modo che i giocatori PC possano ottenere il nuovissimo titolo gratis.

Per ottenere il gioco gratis sarà sufficiente scaricare la demo dall’app Uplay e completarla con meno di 15 errori.

Ce la farete?

Trials of the Blood Dragon è un titolo arcade basato sul mashup tra Far Cry 3: Blood Dragon, spin-off della serie principale, e la serie Trials.

I protagonisti della vicenda sono Slayter e Roxanne figli di Rex Power Colt, eroe di Blood Dragon.

Il titolo completo contiene oltre 30 missioni mentre per riuscire nella sfida e ottenere gratis Trials of the Blood Dragon su PC avrete tempo da oggi fino al 31 Luglio.

Ricordiamo che Trials of the Blood Dragon è disponibile anche per PlayStation 4 e Xbox One.

Insomniac si cimenta in un genere a lei sconosciuto, dando prova di grande coraggio e voglia di innovare. Nasce così Song of the Deep, un metroidvania ad ambientazione subacquea.  La software house di Burbank ha stretto un accordo con GameTrust, dietro il cui nome c’è il noto colosso Game Stop ed ecco arrivare sui nostri schermi questo titolo ricco di stile. Il gioco non ha comunque molte velleità ed ha tutte le caratteristiche di un indie di buon livello, senza quindi budget faraonici ma comunque con un’invidiabile qualità intrinseca.

Song of the Deep

La trama che sottende al gioco, tanto semplice quanto incantevole si dipana in maniera coerente e con le giuste tempistiche attraverso l’intervento di un narratore onnisciente che tutto sa e che sottolinea i momenti più delicati della storia di Merryn. La ragazzina vive nella povertà assieme al padre pescatore, passa le sue giornate guardandolo nel suo faticoso lavoro dalla scogliera e la sera attende le sue incredibili storie da lupo di mare.  Un giorno però il padre di Merryn purtroppo non fa ritorno e quindi la bambina costruisce un piccolo sottomarino e decide di immergersi nelle profondità oceaniche al solo scopo di ritrovarlo.

Il gioco assume quindi i contorni di un metroidvania dalle ambientazioni sottomarine, con tanto di mappa richiamabile tramite trackpad su Playstation 4. La mappa si basa su aree che verranno sbloccate in progressione, sempre dopo avere acquisito un potenziamento oppure dopo avere superato un particolare enigma ambientale basato sulla fisica. Tutto è impostato sull’esplorazione delle profondità marine e mano a mano che avanzeremo e potenzieremo il nostro veicolo potremo compiere azioni prima impraticabili. Miglioramenti e nuove features saranno implementate grazie a un paguro che, tramite pagamento in monete d’oro, migliorerà il nostro arsenale di bordo. Avremo a disposizione: una pinza magnetica utile sia per raccogliere oggetti sul fondo del mare che per combattere le varie creature oceaniche, razzi, fari per squarciare il buio o per spaventare i branchi di meduse, propulsori per combattere le correnti marine e anche un sonar naturalmente che si rivelerà utilissimo per scovare i tesori nascosti.

Song of the Deep

Il backtracking è utilizzato in Song of the Deep in maniera piuttosto convincente grazie a dei portali che risulteranno utilissimi per visitare le zone già visitate in precedenza. Il gioco in totale comunque si riesce ad ultimare in circa otto ore. Gli enigmi non sono mai frustranti e quasi interamente basati sulla fisica. Dovremo ad esempio trasportare delle delicate bombe prima che esplodano in modo da aprirci dei varchi oppure superare indenni banchi di pesci famelici, grazie alla nostra perizia al timone. C’è anche una componente di scontri con i nemici che in ogni caso non vi impensierirà più di tanto. Dovremo badare soprattutto ai pattern delle diverse creature marine che ci si pareranno di fronte e quindi poi colpirli al momento più giusto. Non mancheranno delle boss fight qua e là che vi impegneranno un po’ di più rispetto al normale. Un metroidvania di livello quindi che però non impensierirà moltissimo i veterani del genere.

Song of the Deep

Per quanto concerne il comparto tecnico il gioco mostra un buon stile sempre molto adatto ai contenuti presentati e vede un grazioso mix tra due e tre dimensioni. Le atmosfere sono quelle fanciullesche e fiabesche, con atmosfere subacquee e oniriche adatte a ogni tipo di pubblico, dai più giovani ai giocatori più maturi e smaliziati. Peccato per qualche compenetrazione e scatto di troppo.

Un buon passatempo, quello creato da Insomniac, che allieterà le calde ore estive soprattutto in questo periodo un po’ scarico di uscite.  Un gioco solido e divertente che può divertire e far sognare a patto di essere sempre consci di non trovarsi di fronte a un titolo a tripla  A.

Negli ultimi giorni capita spesso di sentire i detrattori di Pokèmon Go invitare gli utenti del’app a uscire e cercarsi una ragazza, piuttosto che passare il tempo attaccati alla realtà aumentata del cellulare alla ricerca di Pokémon. Bene, da oggi le cose cambieranno, perchè gli aspiranti allenatori potranno avere capre e cavoli: project fixup, non nuova a questo genere di iniziative, ha creato il sito Pokèdates, vero e prorpio portale di incontri tra allenatori.

pokedates
Basterà registrarsi al sito e rispondere ad alcune domande per completare il proprio profilo e, una volta inseriti anche gli orari nei quali siete disponibili per giocare a Pokémon Go l’intelligenza artificiale vi metterà in contatto con i partner più affini. Sembra proprio che il fenomeno Pokémon Go sia inarrestabile e con lui una serie di inziiative di terze parti che mai avremmo pensato di poter trovare in rete.