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Quasi Tutti gli Articoli in questa categoria sono tratti dal sito: http://www.gamesource.it/ a cui va riconosciuto il giusto merito e va tutta la mia gratitudine per l’ottimo lavoro che svolgono

Dopo la sessione gameplay del PAX West, Square Enix ha rilasciato ulteriori info sul sistema di sviluppo di Final Fantasy XV.

Final Fantasy XV skill tree Ascension

Tramite un video apposito, Wan Hazmer (Lead Game Designer) e Hajime Tabata (Director) illustrano lo skill tree chiamato “Ascension” che regolerà lo sviluppo dei personaggi.

Durante il gioco il gruppo disporrà di una scorta comune di AP, che potranno essere ottenuti tramite i Level Up, scelte di dialogo con altri personaggi, particolari performance di battaglia ecc. Gli AP potranno essere utilizzati per sbloccare le caselle di abilità (sia attive che passive) per ogni personaggio. Essendo una quantità comune, in teoria potremo scegliere di spenderli prevalentementeper Noctis, o un altro personaggio.
Ovviamente ci saranno diverse alternative di potenziamento, quindi ad esempio potremo specializzare il nostro protagonista in caratteristiche come velocità, magia o forza fisica. Tra le abilità ci saranno anche l’abilità di utilizzare certi equipaggiamenti; ad esempio nel video viene spiegato come sia possibile dotare Gladio di uno scudo, oltre che alla sua spada a due mani di default, per poterlo rendere un tank più resistente.

Proseguendo col video è possibile dare anche uno sguardo al sistema di equipaggiamento e di creazione di magie.

Fonte: DualShockers

Dopo i tanti rumor rincorsi negli ultimi mesi, e soprattutto nelle ultime settimane, ecco arrivare la conferma direttamente dalla divisione coreana di Playstation, tramite le pagine di Videogamer. Verrà presentata una nuova Playstation 4. La rivelazione della nuova console è attesa per il Playstation Meeting di mercoledi 7 settembre, anche se non sappiamo con certezza se si tratti della versione Slim oppure della tanto discussa NEO.

Sony-Playstation-logo

Non ci resta che aspettare il Playstation Meeting di mercoledì sera per conoscere la nuova Playstation 4.

Final Fantasy è una serie che da sempre ci ha abituati ai cosiddetti spin-off, ovvero capitoli slegati dal filone principale. Il primo di questi risale ben al 1990, uscito per Game Boy e intitolato Final Fantasy Legend, in Giappone conosciuto come Makai Toushi SaGa, che vanta addirittura tre capitoli.

Tra questi spin-off vi è pure Final Fantasy Mystic Quest: il primo gioco della serie “Final Fantasy” ad approdare in Europa e che era stato sviluppato proprio per far conoscere il brand al pubblico occidentale che a quell’epoca, il lontano 1993, si pensava non fosse avvezzo ai giochi complessi e difficili. All’interno del gioco infatti, vi era una guida strategica ufficiale per permettere a tutti i giocatori di portarlo a termine nonostante il gioco di per se fosse già veramente semplice.

World of Final Fantasy

A distanza di anni, le cose sono decisamente cambiate e Final Fantasy non ha più bisogno di presentazioni per farsi conoscere anche al di fuori dal Giappone, ma per Square-Enix c’è ancora un problema, ovvero quello di creare un titolo ideale per far approcciare i neofiti, soprattutto i più giovani, alla serie. Quel problema oggi ha una soluzione e si chiama World of Final Fantasy, titolo in uscita il prossimo 28 ottobre per Playstation 4 e Playstation Vita.

Siamo andati a provare World of Final Fantasy negli uffici di Koch Media e il primo impatto conferma in effetti l’intento della casa giapponese di rivolgersi in primis ad un pubblico di età relativamente bassa. Il tutto grazie a dei dialoghi semplici, a un mondo colorato, a creature carine, a gag banalotte e a un character design basato sul cosiddetto stile “chibi”, ovvero il super deformed. In realtà poi, proseguendo nell’avventura si scoprirà anche un lato più interessante e mirato ad attirare le attenzioni degli affezionati storici della serie.

world-of-final-fantasy-battle

La storia racconta di Lann e Reyne, due giovani fratelli gemelli che scoprono di aver perso la memoria e che per recuperarla dovranno viaggiare tra i Grymoire, mondi paralleli dove sono custoditi i loro ricordi. Per farlo, dovranno farsi aiutare dai Mirage, le creature che popolano quei mondi e che sono controllabili grazie a un misterioso potere.
Il gioco è un JRPG a turni scanditi dal canonico ATB (Active Time Battle) dove controlleremo principalmente i due fratelli, Lann e Reyne. Ognuno di loro, però, può mettere in campo fino a due Mirage oppure decidere di affidarsi alla meccanica di “stoccaggio”.

Dovete sapere che i Mirage possono avere tre tipi di dimensioni: grandi, medi e piccoli. I medi possono stare sopra i grandi e i piccoli sopra i medi, impilando letteralmente le creature una sopra l’altra e sopra la testa dei ragazzi creando di fatto così un’unica entità con HP, parametri e abilità condivise. Spetterà al giocatore decidere se usare i Mirage singolarmente, per avere più turni in battaglia, o se affidarsi allo stoccaggio per essere più potenti e resistenti.

World of Final Fantasy

Ogni Mirage avrà ovviamente le sue caratteristiche e le sue abilità, ulteriormente espandibili tramite le Mirage Board, delle piccole sferografie che permettono di diventare più potenti consumando gli AP ottenuti con il salire del livello. Se questo non vi basta, sarà possibile addirittura farli evolvere attraverso la Transfiguration, dove possono mutarsi in due ulteriori stadi.

Ovviamente i Mirage andranno prima catturati per essere poi utilizzati e per farlo bisognerà attendere la “Prismtunity” ovvero un momento preciso in cui è possibile fare un “imprism” del Mirage e catturarlo in maniera definitiva. Il Primstunity può avvenire in diversi modi a seconda del Mirage e degli indizi vengono forniti spesso usando la magia Libra, una sorta di Scan che permette di conoscere statistiche e punti deboli della creatura. Spesso basterà ridurre gli HP del Mirage fino ad una certa percentuale, oppure infliggere un particolare status negativo o usare la magia di un determinato elemento.

World of Final Fantasy

I mondi che andremo ad esplorare, i Grymoire, saranno ispirati ai vari capitoli principali della serie, con tanto di musiche originali arrangiate per l’occasione. Il primo che abbiamo potuto provare ad esempio era il castello di Cornelia da Final Fantasy I, dove cercheremo di dare una mano alla Principessa Sarah. In ogni mondo darà addirittura possibile reclutare uno dei protagonisti storici della serie, che sarà poi evocabile in battaglia in maniera analoga alle summon (eoni, G.F. esper, chiamateli come volete) dei capitoli principali di Final Fantasy.

L’esplorazione delle aree è abbastanza lineare ed è frammentata da combattimenti casuali e, di tanto in tanto, da ostacoli che per essere superati richiederanno l’utilizzo sapiente dei vostri Mirage. In alcuni casi ad esempio, vi verrà chiesto di usare l’abilità “scout” di alcuni dei vostri alleati per cercare un determinato tipo di oggetto per liberare la strada dai Gimme Golem (corpulente rocce che bloccano la strada), oppure di creare una pila di mostri specifica (a seconda di determinate richieste in termini di elementi e peso) da mettere su un apposito piedistallo per creare nuovi percorsi.

World of Final Fantasy

Nonostante il gioco sia pensato per un pubblico giovane, novizio della serie e magari non avvezzo al genere, è bene comunque far notare che la difficoltà del titolo non sia esattamente tarata verso il basso. Specialmente per quanto riguarda le boss battle o i Murkrif (mostri rari e potenti sparsi nel mondo di gioco), il saper sfruttare intelligentemente i turni è imperativo se si vuole evitare il Game Over, soprattutto la preparazione maniacale degli stoccaggi.

Sebbene le quasi due ore di prova siano ancora troppo poche per elargire giudizi su un titolo di questo tipo, questo World of Final Fantasy ci ha messo in dubbio sul suo reale target di riferimento: è davvero pensato per chi si affaccia alla serie per la prima volta, o vuole essere un operazione nostalgica e fan service per una buona fetta dei veterani? Appuntamento tra poco più di un mese per la risposta nella nostra recensione

Gli zombie di Capcom sono tornati ancora una volta, più forti e assetati che mai, e con loro è tornato anche Leon Kennedy. Il tutto in alta definizione.

Resident Evil 4

Negli ultimi anni va molto di moda pubblicare versioni remastered di alcuni dei titoli che hanno lasciato nel bene e nel male una propria impronta nel mondo videoludico. Uno di questi è senz’altro Resident Evil 4. Il titolo venne sviluppato e pubblicato anzitempo da Capcom, originariamente prima su Nintendo Gamecube, poi su Sony Playstation 2 e PC. Quest’oggi invece ci troviamo di fronte alla versione rimasterizzata in alta definizione uscita per Xbox One, di cui vi proponiamo la recensione.

L’incubo ritorna

Sono passati 6 anni dall’incidente di Raccoon City che vide protagonisti i poliziotti Leon Kennedy e Claire Redfield. Leon non fa più parte della polizia locale: ora è un agente del governo il cui compito è quello di rintracciare e salvare Ashley Graham, niente meno che la figlia del presidente. Secondo alcune segnalazioni Ashley sembra trovarsi nella località di El Pueblo, un villaggio dell’Europa Centrale in cui inizierà la “disavventura” di Leon Kennedy.

Resident Evil 4

Al suo arrivo nel villaggio Leon vede che gli abitanti sono stati infettati da un parassita chiamato Las Plagas: questo parassita li costringe ad agire senza consapevolezza sotto il controllo di una setta chiamata Los Illuminados, capeggiata da Lord Osmund Saddler, il cui scopo è quello di infettare prima la figlia del presidente e successivamente l’intero paese.

I nuovi controlli, la nuova visuale in terza persona e le ambientazioni dinamiche sono stati gli elementi che più di tutti hanno caratterizzato Resident Evil 4. Se nei primi tre capitoli della serie avevamo a che fare con ambientazioni statiche, qui il mondo prende vita dando un maggior senso di realtà. Il personaggio che controlliamo non sarà più visibile nella sua interezza, bensì dall’anca in su. Anche il sistema di puntamento è più preciso, poiché Leon può usufruire di un mirino laser visibile su schermo che gli permette più facilmente di mettere a segno colpi critici ai nemici. I controlli all’inizio non saranno il massimo della comodità, ma come in ogni cosa nuova basta un po’ di allenamento e ci si abitua. Resident Evil 4

Un’altra novità apportata in questo capitolo è la possibilità di modificare e acquistare nuove armi usufruendo delle pesetas. La moneta locale potrà essere rilasciata dai nemici quando li ucciderete, oppure potreste trovarla in qualche barile o vaso da rompere. Alla fine di ogni capitolo incontrerete un losco tipo  incappucciato pronto a vendervi armi e potenziamenti.

È proprio questo uno degli elementi più interessanti del gioco: Leon avrà un arsenale di armi molto vasto, dalle semplici pistole fino a lanciagranate e bazooka. Se siete risparmiatori di pallottole, sappiate che mettendo a segno un colpo critico (ottenibile principalmente sparando alla fronte), essi barcolleranno un po’ e avvicinandovi prontamente potrete sferrare un calcio che li eliminerà definitivamente. Occhio però, perché come sono state apportate migliorie in termini di armi, anche l’intelligenza artificiale dei nemici è notevolmente migliorata: il gioco risulta molto ben bilanciato anche per questo motivo.

Tanta azione, ma lo spavento?

Svecchiato quindi il gameplay dei capitoli precedenti, in Resident Evil 4 viene a mancare forse quello che è l’attributo principale che da sempre ha contraddistinto la serie, ossia il fattore horror. Qui si dà ampio spazio invece ad una componente action che, seppur funzionando egregiamente, non dà il risultato che ogni fan di Resident Evil si aspetta dalla serie.

Resident Evil 4

Sono rare le volte in cui il giocatore può provare sensazioni come angoscia e paura. Giusto un accenno d’ansia quando si è rincorsi dai Ganados con la motosega o quando si affrontano i boss. Eppure ricorderete anche voi quanto il solo camminare nella Mansion del primo capitolo, senza affrontare nemici, fosse più che sufficiente a far venire la pelle d’oca.

Una mezza remastered

Tecnicamente Resident Evil 4 rimane lontano dall’essere una vera e propria remastered: considerando la tecnologia moderna forse poteva essere svolto un lavoro più “rispettoso” e di maggior cura verso questo capitolo della serie. Tuttavia rigiocarlo in alta definizione a 60 fps non è poi così male anche se le texture lasciano un po’ a desiderare. Il comparto sonoro è rimasto per fortuna immutato dato che, sia allora che oggi, è uno degli elementi meglio riusciti. Il gioco comunque ha fatto parlare di sè già più di dieci anni fa e continuerà senza dubbio a farlo anche oggi. Che poi ci siano di mezzo motivi di “business” è chiaro, ma questa remastered è rivolta a chi sbadatamente purtroppo, se lo è lasciato scappare nel 2005. Dategli una possibilità e non ve ne pentirete.

Resident Evil 4 Remasterd è disponibile sia su Microsoft Xbox One sia su Sony Playstation 4 al costo di 19,99 euro.

Ni No Kuni II: Revenant Kingdom, annunciato l’anno scorso durante il Playstation Experience, è stranamente sparito dalle scene, ma il tema di sviluppo, Level 5, ha rivelato qualche aggiornamento sul progetto.

Oltre ad affermare il duro lavoro del team che non si è quindi dimenticata del gioco, il presidente della casa di sviluppo Akihiro Hino ha dichiarato che il nuovo episodio di Ni No Kuni sarà più “maturo” rispetto al primo capitolo, e il protagonista sarà un ragazzo. Ciò nonostante Hino dichiara che il titolo sarà godibile sia per adulti che per ragazzi di età più piccola.

ninokuni

Attendiamo quindi nuove informazioni su Ni No Kuni II: Revenant Kingdom, speriamo durante l’imminente Playstation Meeting oppure il Tokyo Game Show.

Red Dead Redemption è sicuramente uno dei migliori titoli della scorsa generazione, e da poco subentrato tra i giochi retrocompatibili su Xbox One. Eppure, un sito coreano (riportato dal sito Segment Next) potrebbe aver svelato l’arrivo della Remastered del gioco, su PC, Playstation 4 e Xbox One.

Ovviamente si tratta puramente di alcuni rumor, che però danno l’annuncio della riedizione addirittura per le prossime ore. Non ci resta che aspettare fonti più attendibili.

Red Dead Redemption

Persona 5 è ormai prossimo all’uscita in terra nipponica, più precisamente il 15 Settembre su Playstation 4 e Playstation 3. Per l’Europa purtroppo si dovrà aspettare il 14 Febbraio, ma durante il Tokyo Game Show sarà possibile seguire ben due dirette dedicate al gioco (una prima del lancio, e una dopo) per avvicinarci alle meccaniche dell’action.

La prima live sarà visibile in streaming il giorno 14 Settembre ben 5 secondi prima del lancio, alle ore 22.27 italiane. La seconda invece è programmata per il 17 Settembre, dalle 09.30. Saranno entrambe visibili sul sito NicoNico.

Persona 5 Ann Takamaki

Persona 5 è atteso in Giappone per il 15 Settembre 2016, mentre arriverà in terra europea il 14 Febbraio 2017. Abbiamo parlato durante queste settimane delle attività collaterali che sarà possibile svolgere nel gioco.

Nel bene e nel male, il mastodontico titolo di Hello Games ha fatto molto discutere nelle ultime settimane.
Oltre a una certa dose di bug da Day One, specialmente nella versione PC (ora corretti dalla patch 1.07), una delle critiche più aspre rivolte dai giocatori riguarda una sostanziale mancanza di varietà nell’avventura.

Hello Games e Sean Murray, uno dei Deus ex machina del progetto, hanno di recente dichiarato di tenere in molta considerazione i feedback degli utenti in previsione di contenuti futuri per il controverso titolo.

Nell’annuncio, dopo aver dato la precedenza alla correzione di eventuali bug e ai problemi strutturali che potrebbero emergere in futuro, l’azienda inglese ha parlato anche di “Update gratuiti, in futuro, che espanderanno e miglioreranno l’universo di No Man’s Sky”.

No Man's Sky

Mafia 3 non è ancora uscito, ma il team di sviluppo Hangar 13 ha già reso noto il programma dei contenuti aggiuntivi gratuiti e a pagamento per il titolo in uscita quest’anno. Senza pagare alcun costo verranno aggiunte alcune caratteristiche al titolo, come nuovi vestiti, armi, la personalizzazione delle automobili e le corse clandestine.

Invece sono stati annunciati ben tre pacchetti a pagamento che andranno a ampliare la storia di Mafia 3. I titoli di queste espansioni saranno “Faster, Baby!“, “Sign of the Times” e “Stones Unturned“. Saranno acquistabili in bundle o singolarmente, ma non sono state ancora rese note le date e il prezzo.

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Vi ricordiamo che Mafia 3 uscirà su Playstation 4, Xbox One e PC il giorno 7 Ottobre, e se siete interessati al titolo potete leggere la nostra Anteprima della Gamescom 2016.

Metroid Prime: Federation Force è uscito il 2 Settembre, ma l’esordio in terra nipponica non è stata affatto positivo per il titolo. Il celebre sito giapponese Famitsu ha infatti confermato che sono state vendute circa 4300 copie del gioco, un numero non certo eccellente per il brand storico della grande N.

Seppur legato al famoso franchise di Samus, Metroid Prime: Federation Force è un gioco molto differente dai precedenti capitoli, puntando molto sulla co-op e il genere sparatutto vero e proprio. I fan non hanno certo digerito questo cambiamento del genere, attendendo con ansia un nuovo classico capitolo del brand.

Metroid Prime: Federation Force

Metroid Prime: Federation Force è disponibile su Nintendo 3DS.