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Quasi Tutti gli Articoli in questa categoria sono tratti dal sito: http://www.gamesource.it/ a cui va riconosciuto il giusto merito e va tutta la mia gratitudine per l’ottimo lavoro che svolgono

Uno dei JRPG più riusciti degli ultimi anni, Lost Odyssey, da oggi sarà retrocompatibile con Microsoft Xbox One.

lostodyssey

Sviluppato e pubblicato anzitempo dalla Mistwalker per Xbox 360, Lost Odyssey è pronto ad approdare anche su Xbox One. Ad annunciarlo è stata la stessa Microsoft che, oltre a Lost Odyssey, ha confermato l’arrivo di altri 2 titoli nativi per Xbox 360: Guwange e Toy Story 3.

Lost Odyssey su Xbox One segna il graditissimo ritorno di uno dei titoli più importanti mai usciti su sistemi Microsoft, vista anche la caratura dei personaggi che si celano dietro lo sviluppo di questo capolavoro, Hironobu Sakaguchi e Nobuo Uematsu.

Durante l’ultimo E3 il gioco di sport estremi Steep ha fatto molto parlare di se, presentato sul finire della conferenza Ubisoft. Basato su sci, parapendio, snowboard e altre attività il titolo verrà rilasciato molto presto, ossia il 2 dicembre. I giocatori potranno quindi assaporare il gioco durante una alpha e una Beta. Per la prima, Ubisoft ha aperto da poco le iscrizioni, e potete richiedere la vostra partecipazione da questo Link, scegliendo la piattaforma di interesse.

steep ubisoft

Steep è atteso il 2 Dicembre su PlayStation 4, Xbox One e PC.

Che Battleborn non abbia raggiunto il successo tanto sperato da 2k Games e Gearbox è noto a tutti: l’ibrido di shooter e MOBA a base di eroi non ha saputo conquistare l’attenzione dei giocatori così come il fortunato Borderlands, con vendite decisamente sottotono e una tiepida accoglienza da parte della critica.

Da Kotaku ora arriva un nuovo rumor, secondo il quale il titolo andrà presto – nel corso dei prossimi mesi – nella direzione del Free to Play. Una mossa non molto diversa a quanto successo con Evolve, altro FPS dallo stampo cooperativo pubblicato sempre da 2K Games.

battleborn

Sarà effettivamente questo il destino dell’ultima opera di Gearbox? A quanto pare presto ne sapremo di più.

Fonte: Kotaku

Per chi vuole sempre restare sulla cresta dell’onda delle revisioni hardware, evitando di spendere una fortuna, i programmi di trade-in rappresentano una buona soluzione. Sony ha così svelato un suo proprio programma di trade-in per PlayStation 4 Slim: fino a 200€ di rimborso per la propria console usata (PS4 o Xbox One, anche S), fino a 100€ per le console old gen (PS3, Xbox 360 e…Wii U).

Per partecipare a questo programma basta acquistare una PS4 Slim da 1Tb con un gioco PS4 a scelta entro e non oltre il 16 ottobre presso i rivenditori autorizzati. Si dovrà poi inviare la richiesta assieme alla propria console usata, per ricevere successivamente un bonifico pari alla cifra prestabilita. L’interessante iniziativa fa ben sperare in prospettiva PS4 Pro, quando gli utenti saranno ancora più motivati nell’effettuare un upgrade.

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Trovate tutte le informazioni sul sito appositamente creato.

DRIVECLUB VR sarà uno dei tanti titoli di lancio che accompagneranno l’atteso visore per la VR di Sony al suo debutto il prossimo 13 ottobre. Tramite un post nel PlayStation Blog, Sony ci ha tenuto ad informare che questa versione del racing game, realizzata appositamente per la VR, sarà distribuita sia in versione retail che in versione digital, al prezzo di 39€.

La versione che troveremo sul PlayStation Store godrà di uno sconto per i possessori del Season Pass del titolo realizzato da Evolution Studios, per i quali basterà sborsare 19€ per ottenere il pacchetto completo.

Volete sapere tutto su PlayStation VR e i suoi titoli di lancio? Qui trovate la nostra prova con mano!

Fonte: PlayStation Blog

Passano gli anni, ma Destiny è sempre Destiny. Sarà il gunplay magistralmente confezionato da Bungie, saranno le atmosfere e lo stile sci-fi, sarà l’infinito loop di quest/potenziamento/loot, sarà il suo focus sulla community, ma riprendere in mano il titolo Activision, anche dopo qualche mese di assenza, è sempre un piacere. Ci ha provato The Division, ci hanno provato altri titoli come Battleborn, ma lo shared world shooter di Bungie ha ancora quel quid che, a distanza di due anni dal lancio, lo rende sempre attuale. Anzi, forse ora ancora più che in passato.

Destiny: I Signori del Ferro - Recensione

Ritorno al Passato

I Signori del Ferro è quella che possiamo tranquillamente definire l’ultima espansione di Destiny, un “contentino” per il ritardo del vero e proprio sequel, atteso in origine nel 2016 e ora rimandato all’anno venturo. A livello prettamente contenutistico questo nuovo DLC, escluso dal Season Pass, si colloca a metà strada tra le prime due Espansioni ed Il Re dei Corrotti: più missioni, novità, una maggiore attenzione alla trama ed al lore rispetto a L’Oscurità dal Profondo e Il Casato dei Lupi, meno varietà rispetto alla precedente avventura. I Signori del Ferro rappresenta anche la prima espansione che abbandona ufficialmente i giocatori della passata generazione, salutando le versioni PS3 e Xbox 360 ed invogliando ad importare i propri dati sulle rispettive nuove (ormai mica tanto) console.

La trama vede questa volta i Guardiani di tutto il pianeta pronti a contrastare una nuova minaccia proveniente dai Diavoli Tecnosimbionti, un parolone altisonante per giustificare la presenza di elementi del Casato dei Diavoli potenziati da misteriose e pericolose nanotecnologie. A fianco a Lord Saladin, il custode di tutto ciò che ruota attorno ai Signori del Ferro (Stendardo di Ferro incluso), i giocatori andranno nuovamente a esplorare la Terra, ora ricoperta da una coltre di neve, prima di accedere alla nuova area liberamente esplorabile, le Terre Infette, e la nuova area Social, il Picco di Felwinter. Il tornare lì dove tutto è iniziato, ripercorrendo gli stessi corridoi, ritrovando armi passate e quasi dimenticate ora rese ben più potenti, rappresenta sia un piacevole autocitazionismo per chi è cresciuto in compagnia dell’opera Bungie in questi due anni, sia il principale problema di Destiny a 24 mesi dal lancio: la penuria di vere novità ed un costante senso di riciclo, in un titolo che fa comunque della ripetitività – positiva dal punto di vista dell’engagement giornaliero/settimanale del giocatore – del gameplay un suo punto focale. Il Destiny di oggi è ben diverso dalla versione originale: le quest – anche grazie al rinnovato sistema che le gestisce – sono tantissime, così come gli eventi pubblici sparsi nei livelli o i vari vendors/gilde/attività da livellare; gli Assalti sono diventati ormai un bel numero, così come le Incursioni (da sempre il massimo dell’aspirazione per un vero appassionato dell’opera Bungie); le varietà di equipaggiamento sono incalcolabili, così come le possibilità di personalizzazione. E nonostante tutto sembra sempre mancare qualcosa, specialmente nella varietà di nemici e  ambientazioni. Che un team con un talento come quello di Bungie – con il budget di Activision e a due anni di distanza – continui a riproporre gli stessi tipi di nemici, anche se minimamente rivisiti, è francamente spiazzante.

Destiny: I Signori del Ferro - Recensione

Novità e mancanze

Nonostante tutto, come dicevamo in apertura I Signori del Ferro rappresenta solo una soluzione temporanea per dare il via al terzo anno di Destiny in attesa del vero sequel, ed è quindi auspicabile che il grosso del team sia al lavoro sul prossimo capitolo della nuova IP più di successo della generazione. Nel complesso questa nuova espansione fa il suo dovere, senza però brillare particolarmente: aggiunge contenuti utili e indispensabili per i veri appassionati, allungando il ciclo vitale del titolo fin dove è umanamente possibile. Le nuove missioni sono parecchie e accompagnate da una trama più corposa del solito; le nuove armi e armature garantiscono un livello di potenza inarrivabile per gli equip precedenti; le nuove meccaniche introdotte nelle sezioni di esplorazione sono interessanti e lo stesso dicasi per le nuove mappe del Crogiolo e per la modalità Supremazia, anche se quest’ultima non rappresenta di certo una innovazione per il genere. Peccato però per l’assenza di una nuova sotto-classe e di vere e proprie nuove modalità di gioco, fattori che avevano giocato decisamente a favore de Il Re dei Corrotti facendone una Espansione con la e maiuscola.

Dal punto di vista tecnico il rinunciare alle versioni old gen ha fatto sicuramente del bene a Bungie, che si è potuta concentrare sull’aggiungere effetti speciali e migliorare la qualità dell’immagine, anche se sinceramente ci aspettavamo di vedere qualcosa di ancora più sorprendente: dopo due anni il motore grafico inizia a mostrare i suoi limiti, specialmente di fronte all’agguerritissima concorrenza. La colonna sonora invece è classic Bungie: di altissimo livello.

Destiny: I Signori del Ferro - Recensione

Verso l’anno IV

Conviene lanciarsi ne I Signori del Ferro? Se siete di quelli che hanno maxato qualsiasi equipaggiamento e conoscono a memoria La Caduta di un Re, ovviamente rappresenta un acquisto imprescindibile a distanza di 12 mesi dall’ultimo DLC. Se invece vi sentite saturi con Destiny, specialmente dopo Il Re dei Corrotti, forse questa è l’occasione buona per prendersi una pausa e risparmiare 30€ in attesa del sequel. Discorso diverso per chi ha abbandonato il titolo Bungie all’inizio o non ha mai avuto la possibilità di provarlo: il pacchetto completo (incluso nella Destiny Collection) vale l’esborso complessivo, perché all’interno troverete un ibrido di FPS ed RPG profondo e accattivante, da gustare specialmente in compagnia di amici. Le aspettative per Destiny 2 sono ora ancora più alte che in precedenza, e il tempo extra di sviluppo servirà sicuramente a Bungie per creare un prodotto decisamente più completo dell’originale. I Signori del Ferro, pur non essendo la miglior espansione possibile e rappresentando di fatto un passo indietro rispetto a Il Re dei Corrotti, aiuterà di certo a riempire il tempo che rimane.

Si sono conclusi ieri i quarti di finale del torneo nazionale Red Bull Factions 3vs3 di League of Legends. NextGaming, iDomina, Sushi e TeamForge 3v3 si affronteranno il 14 ottobre a Milano in un grande evento live durante la Milano Games Week.

I quarti di finale erano molto attesi dai fan e dai giocatori, perché per la prima volta è stata introdotta la modalità Factions, feature orginale creata ad hoc per questo torneo, con i team chiamati a scegliere campioni appartenenti a una delle cinque fazioni indicate in fase di iscrizione. La fazione preferita è stata Frejlord, gelida landa all’estremità settentrionale di Runeterra, e Olaf il Berserker è stato il campione più giocato e più letale.

Appuntamento dunque per tutti gli appassionati il 14 ottobre live alla Milano Games Week per l’attesissima finale. Chi non potrà essere presente potrà comunque seguire in diretta l’evento sul canale ufficiale twitch.tv/redbullitalia

Bethesda.net è lieta di annunciare che prenotando Dishonored 2 avrete accesso al gioco un giorno prima dell’uscita mondiale ufficiale. Inoltre ha pubblicato un nuovo video dal titolo “Uccidi il Grande Inventore“.

Dishonored 2

Ammirate Emily Kaldwin mentre esplora la pericolosa e intricata Villa Meccania del Grande Inventore usando abilità soprannaturali, armi e gadget per eliminare gli ostacoli che incontra lungo la strada.

Vestite ancora i panni di un assassino soprannaturale in Dishonored 2, il nuovo capitolo dell’acclamata serie di Arkane Studios in uscita in tutto il mondo l’11 novembre 2016 per PlayStation 4, Xbox One e PC.

Delilah, una strega versata nell’arte della magia nera, ha strappato il trono all’Imperatrice Emily Kaldwin, lasciando il destino delle isole appeso a un filo. Nei panni di Emily Kaldwin o Corvo Attano, lasciate le leggendarie strade di Dunwall per raggiungere Karnaca, un’antica città costiera che nasconde la chiave per riportare Emily al potere. Armati del marchio dell’Esterno e di incredibili nuovi poteri soprannaturali, date la caccia ai vostri nemici e cambiate per sempre il destino dell’impero.

Collegatevi domani sul sito ufficiale per guardare il video “Salva Anton Sokolov“, tratto da una sessione di gioco a caos ridotto all’interno di Villa Meccania.

Koei Tecmo ha da poco rilasciato tramite i canali ufficiali l’ultimo trailer che annuncia un nuovo personaggio giocabile per il loro prossimo gioco d’azione, Berserk.

Berserk new character player

Andiamo quindi senza indugiare oltre a vedere insieme le caratteristiche salienti e le capacità di questo nuovo personaggio.

 

Il Musou di Berserk ha come data prevista in Giappone il 21 Settembre su PlayStation 4, PlayStation 3, e PlayStation Vita. In occidente sarà possibile giocarlo anche su PC, ma ancora non è stata ufficializza una data di rilascio.

Non sarà certo un autunno tranquillo per Playstation, specialmente dal punto di vista hardware. Se la line-up di esclusive first-party per PS4 si riduce a Gravity Rush 2 e The Last Guardian in dicembre, la casa nipponica ha pronte ben DUE nuove versioni della sua console ammiraglia. PS4 Slim infatti ha già soppiantato nei negozi con le sue forme rotonde la pre-esistente PS4, mentre PS4 Pro a novembre promette di regalare un po’ più di potenza di fuoco e soddisfazioni a chi di voi avesse già a casa una scintillante TV 4K. Ma quello che forse attizza di più l’immaginazione di voi giocatori dello stivale è un altro pezzo di plastica e tecnologia: stiamo infatti parlando del visore per la realtà virtuale Playstation VR, pronto a esordire sul mercato al prezzo di 399€ (Camera, Move esclusi).

Niente PC stracostosi, niente cellulari, PSVR vedrà l’esordio della VR su console, ad un prezzo accessibile e con una tecnologia non al top della classe ma comunque più che godibile. Nella simpatica cornice del PSVR Dome di Via Tortona a Milano, Sony ci ha ospitato per provare una buona fetta dei giochi che accompagneranno il lancio della periferica il prossimo 13 di ottobre nei negozi, solo una piccola parte dei più 160 titoli in lavorazione, dei 50 che verranno rilasciati da qui alla fine dell’anno.

VR Worlds

VR Worlds

Cinque esperienze intense per acclimatarsi con il vostro visore nuovo di zecca, sfruttando tutte le sue caratteristiche: questa è la raison d’être di VR Worlds, non una serie di demo, piuttosto una raccolta di mini-titoli indipendenti dalle tinte più variopinte. Ocean Descent per esempio è perfetto per far prendere un bello spavento ai vostri amici a casa, curiosi di provare per la prima volta l’ebbrezza dell’astrazione dalla realtà; affrontare un terribile squalo bianco in una piccola gabbia negli abissi, pur restando nel proprio salotto, scommettiamo non rappresenti una vostra giornata tipo. In The Luge invece la discesa a perdifiato su una tavola in mezzo al traffico metterà a repentaglio i vostri nervi, mentre London Heist sfrutta anche i controller move per metterci all’interno di una sfida tra malfattori. Ricaricare le cartucce avvicinando le due bacchette come se stessimo davvero inserendo un nuovo caricatore nell’alloggiamento della pistola è una di quelle piccole cose che rendono la VR davvero una figata.

Until Dawn: Rush of Blood

Until Dawn Rush of Blood

Until Dawn è stato un successo commerciale non indifferente per Sony, e una nuova IP che si aggiungerà sicuramente negli anni al pool di esclusive Playstation. Rush of Blood, sebbene un progetto dalle prospettive non altrettanto promettenti, ci è sembrato un inquietante ma adrenalinico passatempo, utile soprattutto per rispolverare i vostri Move. Sedere su una montagna russa al buio, con due fucilazzi in mano mentre intorno si susseguono ambienti terrificanti è stato davvero intenso… Dal punto di vista giocoso Rush of Blood perde tutta la componente di scelte e storia dell’originale ma ne guadagna in azione, risultando un consigliabile primo approccio per i neofiti della VR, grazie anche al prezzo budget (20.99€).

Driveclub VR

Driveclub VR

VR è una tecnologia attesissima dai piloti virtuali di tutto il mondo. Accoppiata a una combo pedaliera e volante, promette immersione quasi totale nell’esperienza di guida. Nonostante il brutto epilogo che Evolution Studios ha avuto dopo la semi-debacle di Driveclub, è proprio una versione in realtà virtuale dell’ultimo racer Sony ad accompagnare Playstation VR nei negozi. Dobbiamo dire che – nonostante una davvero importante perdita di risoluzione e qualità grafica rispetto alla splendida versione PS4 del gioco – usando la visuale da dentro l’abitacolo il senso di velocità dato da Driveclub VR è irresistibile: il nostro corpo infatti reagirà a una forza G che in verità non esiste ad ogni curva. Strano forte.

RIGS

RIGS

Tra PS Move e volanti potrebbe quasi sembrare che il caro vecchio joypad non abbia spazio nell’era della VR. E invece gli ultimi tre giochi sui quali ci soffermeremo ci tengono a riaffermare come anche qui le esperienze di gioco più interessanti nascano proprio da pulsanti, grilletti e levette. E RIGS è sicuramente interessante, sebbene ci abbia un po’ lasciato perplessi. L’idea di usare dei mech salterini per segnare canestri in un’arena futuristica contro altri giocatori online pareva di quelle giuste, ma per il momento la realizzazione lascia un attimo a desiderare, almeno alla prova veloce che ci è stato concesso di fare. Le regole del gioco sono leggermente più confuse di quanto ci aspettavamo e soprattutto l’accento è posto fin troppo sullo sparare, più che sul giocare tatticamente per vincere la partita. Da rivedere, anche per una realizzazione grafica sottotono, nonostante i problemi di risoluzione siano un po’ comuni a tutti i giochi PSVR che abbiamo provato.

Battlezone

Battlezone

Quello che invece ci ha lasciato con la voglia di giocare ancora e una positiva adrenalina addosso è stato, forse a sorpresa, Battlezone di Rebellion. Pad alla mano, visore in testa e via, catapultati in un’arena virtuale, nella quale guidare il proprio carro armato futuristico e colorato. Qui abbiamo notato infatti la bellezza e le opportunità che giocare in realtà virtuale offre ai videogame: muoversi a velocità sfrenata sparando all’impazzata verso tutti i bersagli mobili, immobili o volanti di Battlezone, sfruttando la visuale a 360° per colpire in tutte le direzioni è stato esilarante a dir poco. Lo stile grafico stilizzato inoltre funziona benissimo e riesce a nascondere le limitazioni del visore in maniera esemplare. Most wanted.

EVE Valkyrie

EVE Valkyrie

Se guidare un carro corazzato è figo, pilotare un’astronave in VR è un’esperienza unica, inimitabile e che da sola potrebbe valere il prezzo di PSVR. EVE Valkyrie non ha certo la personalità di Star Wars e la missione VR che sarà contenuta in Battlefront, ma si tratta di un titolo vero e proprio, con una sua profondità e storia. Evoluzioni di ogni tipo, battaglie spaziali: CCP Games esaudirà i desideri di una marea di nerdoni come noi non appena potremo indossare il visore di Playstation il prossimo 13 ottobre e lanciarci tra le stelle con la nostra nave. Fate giusto attenzione: muovere il velivolo troppo in fretta potrebbe causarvi qualche piccolo attacco di nausea.

PSVR

PSVR è quindi alle porte, i giochi li avete visti e ora? Cosa farete? Lo comprerete? Lo avete già prenotato? Fatecelo sapere!