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Quasi Tutti gli Articoli in questa categoria sono tratti dal sito: http://www.gamesource.it/ a cui va riconosciuto il giusto merito e va tutta la mia gratitudine per l’ottimo lavoro che svolgono

All’interno di Watch Dogs 2, precisamente all’interno della quest in cui ci si deve infiltrare all’interno di uno stabile di proprietà della Ubisoft, esisterebbe un trailer vero e proprio di un titolo Ubisoft in sviluppo. Kotaku ha affermato trattarsi di un gioco vero e proprio che Ubisoft sta sviluppando e che si chiamerebbe Pioneer. Tale gioco sarebbe stato annunciato nel 2017 ma visto che si era molto lontani dall’effettiva realizzazione si è preferito saltare l’annuncio del prossimo anno e inserire questo easter egg all’interno di Watch Dogs 2.

Watch Dogs 2 promotional 03

Possiamo crederci o no?  Beh, le grandi compagnie videoludiche non fanno mai niente per niente perciò è più che probabile che l’inserimento di questo easter egge serva davvero al suo scopo: generare hype e scatenare quanti intendono rivelare di più su questo fantomatico titolo. Chissà che non ci siano altri trailer nascosti in Watch Dogs 2.

Intanto gustatevi questo:

Silence non è un gioco facile da descrivere, l’ultima fatica di casa Daedalic si preannunciava già di un certo livello e non adatto a tutti i videogiocatori. Ebbene, in questo mondo frenetico dove ormai gli action e gli sparatutto hanno preso il sopravvento c’è ancora speranza per un punta-e-clicca alla vecchia maniera. Fondendo un buon design con ambientazioni da urlo e una coinvolgente colonna sonora i ragazzi di Daedalic sono riusciti a rendere questa storia estremamente suggestiva.

Silence

Silence è un mondo che si trova in un luogo di passaggio, quella “terra di mezzo” tra la vita e la morte.  I nostri protagonisti sono due fratelli, l’adolescente Noah e la piccola Renie. I due vivono in un mondo deturpato dalla guerra ed è proprio così che inizia la nostra avventura: l’allarme della città comincia a suonare e segnala l’arrivo imminente di aerei nemici pronti a bombardare il suolo. L’immagine che viene data dei bombardamenti è un chiaro richiamo alla Seconda Guerra Mondiale.

Sin dall’inizio a ogni videogiocatore si stringerà il cuore e verrà messo di fronte a tutte quelle scelte delle quali è provvisto il gioco, la scelta di vivere o morire, o meglio vivere o sopravvivere. Non sarà emotivamente semplice avventurarsi nel mondo di Silence perché per tutta la sua durata potrete percepire una presenza che vi stringerà il cuore ed è la consapevolezza che quel mondo, Silence, non può essere reale.

Silence è infatti quel paese meraviglioso dove i due bambini erano soliti rifugiarsi, un paese della fantasia dove Noah impersona Sadwick un giullare triste, e porta Renie con sé nelle sue avventure.

Silence

La storia di questo videogioco è complessa, piena di emozioni ed estremamente toccante. Il giocatore sarà spesso messo di fronte ad alcune scelte alle quali non si potrà sottrarre. Alle volte queste scelte potrebbero davvero decidere il destino dei due protagonisti. Ecco un consiglio spassionato che spero tutti voi seguirete: non datevi per vinto e aspettate la fine dei titoli di coda.

Un Gameplay semplice e accurato

Sotto il punto di vista tecnico Daedalic ha fatto un ottimo lavoro. Parliamo di un classico punta-e-clicca dove il videogiocatore sarà chiamato a interagire con i luoghi proposti dal gioco e ci saranno alcuni oggetti con i quali egli potrà risolvere gli enigmi che si ritroverà davanti. Questo è Silence, un gioco che si basa sulla risoluzione di determinate situazioni, alcuni enigmi sono complessi, mentre altri molto semplici. Vi basterà entrare nell’ottica del gioco e usare un pizzico di logica per riuscire a superare gli ostacoli! A facilitare la vita del videogiocatore ci sarà Spot un piccolo (e carinissimo) bruco mutaforma che risulterà indispensabile nella prosecuzione del gioco.

Silence

A livello grafico e di design non si può non rimanere affascinati dall’incredibile lavoro che vi è dietro a ogni singolo paesaggio. Tutte le ambientazioni sembrano dei fantastici dipinti con sfumature e colori evocativi che regalano all’occhio sensazioni di serenità e malinconia al tempo stesso. Un altro elogio va alla colonna sonora che si sposa alla perfezione sia con la storia che con i paesaggi ben curati.

L’unica pecca di questo gioco è il tempo. Il punto è che Silence è così coinvolgente che vi sembrerà di averci giocato per dieci minuti e di averlo già finito. La storia in realtà regala tante sfaccettature diverse ed è possibile prolungare il tempo di gioco con i vari trofei di Steamma alla fine, quando le dieci ore di gioco effettivo saranno finite, vi sembrerà di averlo appena iniziato.

Silence

In conclusione Silence è un titolo unico. Regala agli spettatori tantissime emozioni e spunti di riflessione, è sicuramente un titolo di livello piuttosto alto e adatto soltanto ai veri appassionati di punta-e-clicca. Potrebbe risultare snervante per tutti coloro che non amano il genere. Eppure la storia è pregna di riferimenti che vanno dalle favole alla realtà più cruda. Insomma Silence non è un gioco facile da mandare giù: una volta finito ci vorranno un po’ di giorni per metabolizzare il tutto, per questo vi asiccuriamo che è un titolo da non perdere assolutamente!  

Mac Walters (Direttore Creativo di Bioware) su Twitter è scatenato e continua rispondere ai fan che vogliono sapere sempre più cose sul nuovo titolo targato Mass Effect.

Mass Effect Andromeda

L’ultima novità riguarda il nome della razza principale che incontreremo in Andromeda. I “Kett” saranno i nostri principali avversari ma, udite udite, non saranno la sola nuova razza che incontreremo. Questo ci porta a pensare che il gioco non sarà davvero limitato ai fini della trama e che Andromeda rappresenterà una nuova galassia in tutto e per tutto.

Inoltre nel video di Gameonformer reperibile in questa pagina potrete vedere un approfondimento sulla modalità di creazione di questa nuova temibile razza.

 

Nella nuova fatica di Arkane Studios non si può mai stare sicuri. In Dishonored 2 che siate dei neofiti del genere o degli assassini silenziosi ci sono delle piccole accortezze che farete bene a tenere a mente prima di dedicarvi con tutta la vostra anima alla causa di Corvo e Emily. Grazie a questa guida andremo a snocciolare una lista di tattiche basilari che vi consentiranno di sopravvivere nelle terre di Karnaca.

Dishonored 2 consigli per i giocatori


Salvate la partita con frequenza

Dishonored 2 eccelle nel dare ampia libertà di approccio al giocatore, questa libertà talvolta può catapultarvi in una mischia dalla quale non sempre ne verrete fuori con tutte le ossa al proprio posto. I checkpoint sono gestiti in maniera superba, però è preferibile salvare manualmente prima di ogni approccio.


Collezionate ogni cosa che vi capita sotto le mani

Nell’universo di Dishonored 2 vi troverete dinanzi a una miriade di oggetti collezionabili: armi, potenziamenti, combinazioni per aprire le casseforti e quant’altro. Il consiglio principale è far vostro tutto quello che vi capita tra le mani perchè nel futuro prossimo vi tornerà utile. Non vi sono limiti di peso perciò non esitate a diventare cleptomani.


La furtività è vostra alleata

In Dishonored 2 la furtività è la vostra miglior amica, grazie a essa infatti potete sgattaiolare lungo le aree di Karnaca senza versare alcuna goccia di sangue. Dedicate sempre un occhio di riguardo alla vostra barra d’allerta.


Livello di salute

Nell’ultima fatica di Arkane studios, la rigenerazione della vita è molto lenta specialmente durante i duelli. Il miglior consiglio per un neofita del genere o un assassino di Re, è quello di scappare grazie ai poteri e attendere che la salute si rigeneri.


Occhio al Mana

L’uso massivo e sconsiderato dei poteri in Dishonored 2 porterà il vostro mana a esaurirsi come un panettone il giorno di Natale. Quando vi capiterà di restare a secco durante le vostre scorribande assicuratevi di aver con voi delle pozioni. occhio però usatele con parsimonia in quanto sono abbastanza limitate.


Diversivi

La cosa migliore in alcune aree è il non-conflitto e in vostro aiuto vi viene l’ottimo level design. Grazie a esso potete usare dei diversivi: barili, olio di balena ecc. Questo vi garantirà di superare indenni le aree, oltre a permettervi di far muovere le guardie a vostro piacimento.


Visione notturna

Più avanti nel gioco sbloccherete questo magnifico potere che vi permetterà di vedere i nemici oltre i muri. Potrete quindi pianificare ogni vostra singola mossa grazie alla visione notturna, abusatene come degli ossessi.


Teletrasporto

Il teletrasporto in Dishonored 2 è fondamentale. Grazie a questo potere infatti potrete accedere a delle zone virtuale inaccessibili. Questo potenziamento però oltre a essere utile ai fini esplorativi o di approccio Stealth, è utilizzabile anche durante gli scontri per fuggire.


Usate i tetti a vostro vantaggio

I tetti in Dishonored 2 sono una risorsa fondamentale, grazie a loro infatti possiamo scorgere ogni posizione dei nostri nemici. Grazie a un punto rialzato e la nostra visione oscura, nessuna forma di vita resterà al di fuori della nostra conoscenza.


Amuleti d’ossa

Gli amuleti d’ossa sono una risorsa principale in Dishonored 2, grazie a loro infatti avremo a disposizione un quantità considerevoli di poteri da sbloccare. Al costo di una runa potrete quindi sbloccare il vostro upgrade, andando via via a potenziarvi oltre ogni umana immaginazione.


Direttamente dal forum di Battle.net arriva il changelog ufficiale della patch rilasciata nelle scorse ore per PC e PlayStation 4. Il contenuto andrà a implementare il nuovo personaggio d’attacco Sombra, oltre alle tanto attese modalità Arcade, come 1vs1 o 3vs3. Queste modalità hanno dei bauli esclusivi, quindi provatele per ottenere più ricompense.

Arriva anche la nuova mappa Antarctica, che potrà essere utilizzata nelle modalità Arcade 1vs1 e 3vs3. Su PlayStation 4 inoltre la Patch aggiunge anche il supporto a PlayStation 4 Pro, oltre a piccoli miglioramenti di stabilità e di bilanciamento dei personaggi.

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Per tutti i cambiamenti vi invitiamo a leggere il changelog ufficiale rilasciato da Battle.net. Overwatch è uno dei titoli di maggiore successo per questo 2016, ed è disponibile su PlayStation 4, Xbox One e PC.

Sono davvero pochi i personaggi che riescono a ritagliarsi un posto nel cuore e nella memoria dei videogiocatori, soprattutto vista la mole di titoli che ogni anno raggiunge gli scaffali (digitali e non). Corvo Attano è sicuramente uno di questi. Infatti Arkane Studios ci propone, dopo ben quattro anni di sviluppo, il sequel di uno dei titoli più amati dalla comunità videoludica: Dishonored 2. Il silente assassino dai poteri sovrannaturali ritorna in questo nuovo capitolo affiancato da un altro personaggio giocabile, Emily Kaldwin, ma troveremo ad attenderci anche aree di gioco più ampie, una grafica parzialmente migliorata e un nuovo sistema di gestione delle armi.

Dishonored 2

Un po’ di storia

Son passati quindici anni dagli eventi precedentemente narrati. L’insicura ma tenace Emily Kaldwin, figlia della defunta imperatrice Jessamine Kaldwin, è adesso al comando di tutto l’impero delle Isole. La sua attenzione e quella di Corvo vengono scalfite da una recente ondata di omicidi, che prende di mira i nemici del regno. La reputazione della nuova imperatrice è in cattiva luce, poiché accusata di essere proprio lei la mandante degli assassini che stanno sfoltendo le fila dei suoi avversari politici. Durante l’anniversario della morte della madre di Emily, facciamo la conoscenza di una presunta sorella di Jessamine, Delilah Copperspoon, che, dopo un rapidissimo (e poco credibile, ndr) colpo di stato, si autoproclama la nuova imperatrice delle Isole, costringendoci alla fuga.

Dishonored 2

Eeney Meeney Miney Moe

Nei primi minuti di Dishonored 2, ci viene chiesto di fare un’importantissima scelta: se vestire i panni della guardia imperiale Corvo Attano o dell’imperatrice Emily Kaldwin. Questa scelta sarà definitiva e non potrà essere in alcun modo cambiata durante la sessione di gioco. Entrambi i personaggi hanno archi narrativi molto simili, differenziandosi soltanto nell’approccio di alcune cutscene e linee di testo, che però alla fine portano al medesimo finale. La differenza sostanziale tra i due riguarda l’arsenale di poteri a loro disposizione, che in entrambi i casi rimane abbastanza fedele alla formula stealth che ha da sempre caratterizzato la produzione. Ancora una volta infatti saranno l’agilità e l’astuzia a doverci fare compagnia.

Sia Emily che Corvo avranno la possibilità di muoversi agilmente negli ampi spazi messi a nostra disposizione, sia orizzontalmente che verticalmente (con l’aiuto dell’Esterno magari), aprendo cosi anche nuove strade per l’esplorazione. Questa meccanica permette di trovare la strada che più si avvicina al nostro stile di gioco: l’architettura dei livelli è perfettamente ottimizzata per favorire tutti i possibili approcci, anche quelli più bruti, e non lascia l’amaro in bocca l’aver scelto una strada a discapito di un’altra. Entrambi i personaggi possiedono una buona gamma di magie offensive, anche se quelle di Corvo hanno ricevuto soltanto un lieve ritocco dal primo capitolo. Quelle di Emily sono invece nuove, ma sono maggiormente mirate alla difesa e all’attacco: tale personaggio è infatti consigliato a coloro che preferiscono un gameplay più frenetico, a quello ragionato. Sadica, ma soffisfacente potrà ipnotizzare il nemico, mettere fuori gioco più target semplicemente eliminandone uno, o trasformarsi in ombra e muoversi velocemente tra un pericolo e l’altro.

Dishonored 2

La formula è tecnicamente quella presentata dal primo titolo, quindi non c’è da rimanerne totalmente sorpresi. Sono le piccole aggiunte a dare una certa tonalità fresca all’intera atmosfera di gioco. La nuova città Karnaca, ricorda gli ambienti di Dunwall, ma è molto più ampia e meglio strutturata. Lo stile vittoriano è ancora presente, ma si notano anche i caratteri meridionali, con i colori più leggeri e degli abbigliamenti più appropriati alle stagioni e alle classi sociali del luogo.

Le armi e i gadget possono essere modificati tramite l’apposito menù e vi sono alcune timide aggiunte come i dardi accecanti o quelli che riempiranno l’area colpita con una nube tossica. Questa componente non va sottovalutata, soprattutto perchè i nemici sono davvero agguerriti. Non staranno lì di certo ad aspettare che siate voi a colpire per primi, ma vi inseguiranno e cercheranno di buttarvi giù con (forse troppa) fantasia.

Se doveste fallire una fase stealth inizieranno a lanciarvi sassi, spingervi e attaccheranno da più fronti cercando i vostri punti deboli. Il non aver accettato le abilità dell’Esterno potrebbe un po’ rendere le cose difficili, nonché monotone, poiché nonostante la presenza di armi, non parliamo comunque di un arsenale immenso capace di farci divertire a manetta. Inoltre non sembra voler aumentare il livello di difficoltà con l’avanzare della storia. Anche se vanno a inserirsi nuove minacce, si possono tranquillamente sottovalutare.

Dishonored 2

There we go (again)!

Si può dire che l’unico grande difetto del primo capitolo fosse l’intelligenza artificiale, e sfortunatamente, nonostante questi quattro anni di sviluppo, le cose non sono molto cambiate. Dishonored 2 infatti si trascina ancora questo fardello. È pur sempre vero che la monotonia con cui i nemici pattugliano le aree è ormai uno standard dei titoli stealth anche se si sperava qualcosa di un po’ più esuberante. Quello che infastidisce è la facilità con cui sarà possibile nascondersi agli occhi dei nemici: il loro cono visivo non sembra funzionare a dovere nel verso verticale, poiché basterà esserne anche di poco al di sopra per restare inosservati. Tali situazioni, oltre a essere buffe, seccano l’atmosfera a causa della loro scarso realismo. La serie di numerosi bug che abbiamo incontrato, non hanno di certo aiutato a convincerci di più. Tra numerosi cali di FPS, problemi nel rendering delle texture in bassa risoluzione, anche se non si va a inficiare sulla godibilità generale del titolo, ci chiediamo come problemi di questa entità siano riusciti a sfuggire durante le fasi di testing. (Aspettiamo al più presto una patch, ndr.)

Detto ciò dal punto di vista grafico Dishonored 2 è di un passo avanti rispetto al predecessore. Con l’abbandono del Unreal Engine, Arkane Studios ha puntato tutto sul nuovo motore grafico, Void, che prende l’esperienza di ID tech 5 (noto per il più recente Wolfenstein e per The Evil Within) e la sfrutta per garantire nuovi effetti particellari. Non parliamo certo di grafica all’avanguardia (basti pensare che DOOM gira su ID tech 6), ma il risultato è sicuramente avvincente. Certo è che i ragazzi di Arkane Studios avrebbero dovuto premere di meno l’acceleratore su alcuni effetti sonori, come i passi delle guardie in ronda: a volte un rumore di passi che sembra vicino, proviene da due o tre piani più in alto. Per carità, sarà di sicuro più facile tenerle d’occhio, ma l’idea non è proprio quella, né tantomeno di immaginarsi una manciata di guardie che abbiano rubato le scarpe di tip tap alla nonna e stiano piroettando nel corridoio.

Il comparto audio resta comunque un po’ sottotono, poiché mancavano dei veri e propri accompagnamenti musicali all’avventura. Molto più piacevole invece la questione del doppiaggio, interamente in italiano, e una menzione d’onore va fatta ai doppiatori dei due protagonisti, la cui bravura è inaffondabile.

Dishonored 2


Dishonored 2 è un titolo che comunque necessita di creatività, che richiede dedizione e attenzione. Utilizzare tutti gli elementi principali per effettuare dei takedown silenziosi, nasconderne i corpi, sbirciare tra una serratura e l’altra, per poi organizzare il da farsi. È un grande meccanismo minuzioso, coinvolgente, e per farlo funzionare bisogna oliare ognuno dei suoi ingranaggi. Richiederà sicuramente del tempo, ma non sarà mai troppo e né sprecato. Per tale motivo, nonostante accomodi perfettamente la strategia del giocatore, giocarla alla action sarebbe come non averci giocato. Ogni guardia, così come quasi tutti i civili, ha la sue interessanti linee di testo, che si potranno origliare tra una fase stealth e l’altra. Inoltre è ricco di documenti, collezionabili e diari che andranno a poco a poco a delineare un’insieme dinamico all’interno del quale andrà a racchiudersi tutta la narrazione del titolo. Imperdibile!

Continuiamo il nostro dossier sulle quattro classi di Battlefield 1, e dopo aver approfondito l’importante ruolo di medico e supporto, è ora di passare allo Scout, la classe da sempre più basata sulla difesa e sull’attesa, caratterizzato da fucili di precisione e gadget particolari.

Battlefield 1


Introduzione

Nella classe Scout si uccide da lontano, questo è molto chiaro. Si tratta di un ruolo puramente difensivo e di supporto ai compagni, che invece saranno sempre in costante movimento. L’azione viene quindi seguita da lontano, solitamente in una zona appartata e isolata come alcuni palazzi o alture. Le armi a disposizione dello Scout sono quindi basate su questi concetti appena espressi, e ne fanno parte fucili a lungo raggio come i cecchini e le carabine.


Armi

  • Gewehr 98
  • Gewehr M. 95
  • Martini-Henry
  • M1903
  • Russian 1895
  • SMLE MKIII

Armi da fianco

  • Bodeo 1889
  • Frommer Stop
  • Mars Automatic
  • C93
  • Kolibri
  • Mle 1903
  • M1911
  • No. 3 Revolver
  • P08 Pistol

Gadget

  • Proiettili K
  • Periscopio da trincea
  • Flare Gun (rivela i nemici vicini)
  • Esca Sniper
  • Scudo Sniper
  • Tripwire Bomb (Incendiaria, Gas)

Strategia

L’efficacia di un buon Scout si basa su un paio di cose, ossia la precisione del giocatore e la posizione. Le armi a lungo raggio richiedono allo Scout di essere distante dall’azione, al di fuori del normale campo di battaglia. Quindi cercate di trovare una posizione ideale in ogni mappa e in ogni settore, per dominare l’obiettivo. Ovviamente non restate sempre su una posizione ma cercate dopo qualche uccisione di spostarvi, poiché gli avversari potrebbero facilmente prendervi alle spalle. Fondamentale è il vostro mirino, che una volta puntato crea una sorta di cono luminoso che consentirà agli avversari di vedervi, cercate dunque di studiare bene l’area, mirare e sparare nel minor tempo possibile. Uno Scout avvistato è quasi sempre uno Scout morto. Ultimo consiglio è quello di non cercare di cambiare la classe. Lo Scout non è un assaltatore, o un pistolero. Sparare da vicino con i fucili a lunga gittata è quasi sempre causa di morte. Quando dovete spostarvi da una posizione all’altra usate l’arma da fianco, e siate veloci e decisi.

La settimana del black friday, storica ricorrenza di origine americana che prevede sconti su migliaia di prodotti, è una ghiotta occasione anche per i videogiocatori. In questi giorni, per quest’anno compresi tra il 14 e il 20 novembre, anche Amazon.it propone molte offerte, vi segnaliamo qui di seguito le più ghiotte:

  • Watch Dogs 2 Steelbox Edition scontato del 16% a 59,99 Euro – Recensione
  • Gears of War 4 scontato del 23% a 49,90 Euro – Recensione
  • Rise of the Tomb Raider (versione Xbox) scontato del 46% a 27,23 Euro – Recensione
  • The Legend of Zelda: Twilight Princess HD Limited Edition a 33,14 Euro – Recensione
  • République a 16,03 Euro – Recensione

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Tutte le offerte sopra elencate si trovano nella sezione dedicata al black friday di Amazon. Se siete interessati ad alcune di esse affrettatevi, in quanto tutte le offerte sono disponibili soltanto per poche ore e cambiano giornalmente. Sarà nostra cura segnalarvi, durante la settimana, eventuali altre occasioni per videogiocare risparmiando.

The Elder Scrolls Online è sicuramente uno dei titoli più giocati. Poche ore fa Bethesda ha comunicato che da domani, e fino al 20 Novembre, sarà possibile giocare gratuitamente al titolo su PlayStation 4 e PC/Mac. Una bella iniziativa che consentirà a chi non ha mai provato il titolo di farlo. TESO è uno dei migliori MMO in circolazione, ed ha ricevuto recentemente l’aggiornamento Tamriel con un nuovo bilanciamento che consentirà anche ai neofiti di invitare amici per giocare, senza alcun requisito.

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Il lungo weekend di prova gratis inizierà domani alle ore 00.01 su PlayStation 4, e non è necessario alcun abbonamento Plus. Per gli utenti PC invece si dovranno aspettare le 19. Cosa comprende il weekend gratis?

  • Nessun limite, potrai accedere all’esperienza completa del gioco base
  • 500 Crown gratis, da spendere per costumi, animali o altro
  • Salvataggio dei progressi, nel caso si voglia più avanti comprare il titolo completo
  • Partecipazione al concorso a premi “Trip of a Lifetime”, che potrebbe permetterti di vincere uno tra cinque viaggi in paesi esotici.

Tutti su Elder Scrolls Online quindi a partire da domani!

Super Mario Run ha finalmente una data e un prezzo. Il primo titolo mobile dedicato al celebre idraulico dei videogiochi sarà in vendita per iPhone e iPad a partire dal 15 Dicembre in Europa. L’app sarà gratuita (tutti la potranno scaricare senza pagare nulla) e sarà possibile provare alcune sezioni delle tre modalità di gioco. Per avere però il titolo in maniera completa, sarà necessario pagare 9.99 euro.

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Super Mario Run è compatibile con dispositivi iPhone, iPad e iPod touch che supportano iOS 8.0 o successivi. Sarà lanciato in 151 paesi, e conterrà tra le altre anche la localizzazione italiana.