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(AGI) – Jefferson City (Stati Uniti), 30 dic. – Si aggrava l'emergenza maltempo negli Stati Uniti. Dopo i tornado che hanno flagellato il Texas, le piogge torrenziali stanno investendo il Midwest e il sud con straripamenti e inondazioni che da domenica hanno gia' provocato almeno 20 morti, di cui 13 nel Missouri e altri sei in Illinois, i due Stati piu' colpiti. Coinvolti tra gli altri anche Oklahoma, Kansas, Arkansas, Tennessee, Alabama e Florida. Il livello delle acque continua a crescere oltre i livelli di guardia in molti fiumi: soprattutto nel Mississippi dove, lungo il tratto che scorre un centinaio di chilometri a sud di Saint Louis, per il giorno di Capodanno e' attesa una piena fino a 15,1 metri di altezza, che eguaglierebbe il record storico del 1993. Una ottantina di chilometri piu' a nord, alla confluenza con il Missouri, sono stati fatti evacuare gli abitanti della cittadina di Arnold e quelli del villaggio di West Alton. In Illinois sono invece stati sgomberati gran parte dei detenuti del penitenziario di Menard, che sorge proprio in riva al grande corso d'acqua. Nel complesso sono come minimo 46 i centri urbani investiti dalle alluvioni. Chiuse numerose arterie di primaria importanza, tra cui l'inter-statale 44 che attraversa l'intera area a rischio. Il governatore del Missouri, il democratico Jay Dixon, ha intimato agli aumobilisti di evitare di mettersi al volante, e ha chiesto l'intervento della Guardia Nazionale. L'omologo repubblicano dell'Illinois, Bruce Rauner, ha proclamatolo stato di calamita' naturale sull'intero territorio.
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Roma – Sara' un Capodanno segnato dal timore di attacchi terroristici, da Mosca a New York, da Berlino a Londra, quello che il mondo si appresta a festeggiare. Qualche giorno prima di Natale, la polizia austriaca ha rivelato che un servizio di intelligence 'amico' ha inviato alle capitali europeo l'allerta sul rischio di un possibile attentato in un posto affollato proprio nei giorni tra fine e inizio d'anno. Gli arresti delle ultime ore a Bruxelles ed Ankara di sospetti che, secondo gli inquirenti, volevano insanguinare , non contribuiscono a rasserenare gli animi. Da giorni le autorita' di polizia della capitali europee, a partire da Parigi, sono in allerta, hanno predisposto piani e rafforzato le misure di sicurezza.

A Vienna, in Austria, Paese da cui era partito una settimana fa l'allarme, circa 500 poliziotti vigileranno nei tradizionali luoghi di ritrovo nel centro cittadino. Tutti i festeggiamenti sono stati mantenuti, compreso il tradizionale Concerto dell'Anno Nuovo, ma saranno garantite misure aggiuntive. Si e' chiesto inoltre ai partecipanti di recarsi agli eventi senza borse o zaini.

A Berlino, misure di sicurezza rafforzate lungo l'area dove tradizionalmente si svolge il party piu' affollato: i due chilometri che uniscono la Siegessaul, la Colonna della Vittoria, alla Porta di Brandeburgo, dove oltre un milione di persone domani sera daranno il benvenuto all'Anno Nuovo. Il responsabile dell'Interno della citta'-Stato, Frank Henkel, ha confermato che, in seguito agli attentati di Parigi, il concetto di sicurezza e' stato totalmente rivisto e che saranno schierati piu' poliziotti che negli anni passati, anche per evitare che la gente salti i recinti o introduca oggetti proibiti. Secondo Bild, il totale di poliziotti in servizio salira' a 900, 150 in piu' che l'anno scorso, e ci sara' una presenza piu' consistente anche di agenti in abiti civili. Anche la societa' che organizza l'evento ha aumentato il numero delle guardie private, da 400 a 600, e la Croce Rossa tedesca ha fatto altrettanto con i suoi volontari, che saranno un totale di 280. L'area tra la Porta di Brandeburgo fino alla Colonna della Vittoria sara' recintata, con cinque accessi e altrettanti controlli di sicurezza: non potranno passare zaini, borse voluminose, valigie, materiale pirotecnico, bottiglie di cristallo, bevande alcoliche, oggetti appuntiti o contundenti. Piu' poliziotti nelle strade, sui treni e nella Tube, la metropolitana, anche a Londra. Sul sito del governo londinese, la minaccia terroristica e' definita "grave"", come conferma la spiegazione: "Questo significa che un attentato e' altamente probabile". Sul sito, si fa appello anche a chiunque abbia sentore di qualcosa di sospetto perche' contatti la polizia o faccia una denuncia, anche anonima, on-line.

New York, la citta' che fu teatro degli orrori dell'11 settembre, ha preparato un piano sicurezza "piu' ampio che mai" con circa 6mila poliziotti solo a Times Square e decine di migliaia dispiegati per le strade. Il sindaco Bill De Blasio, ha assicurato che giovedi' nelle strade ci sara "un enorme numero di agenti", tra i quali oltre 500 della nuova unita' antiterrorismo, Commando di risposta critica. "So che tutto il mondo e' preoccupato e voglio che tutti sappiano che il Dipartimento di polizia di New York e' preparato". Lunedi' c'e stata anche una sorta simulazione, in cui la polizia newyorkese e tutte le altre agenzie piu' importanti, a cominciare dall'Fbi, sedute a un tavolo, hanno analizzato i diversi scenari. New York festeggia tradizionalmente l'anno nuovo con uno spettacolo di varie ore a Times Square dove anche quest'anno e' atteso un milione d persone. Il programma prevede vari artisti tra i quali Demi Lovato, Daya e Jessie J: e la conta dei 60 secondi finali, prima dello scadere della mezzanotte, sara' fatta da De Blasio e un invitato speciale il cui nome non e' stato ancora rivelato. "La pianificazione e' straordinaria", ha pero' confermato il sindaco. Dopo gli attentati del 13 novembre a Parigi, un video dell'Isis con la rivendicazione mostrava prio immagini della 'Grande Mela', tra cui Times Square. Tuttavia, almeno pubblicamente, le autorita' hanno assicurato che non esiste alcuna "minaccia credibile" contro la citta', come e' tornato a ripetere martedi' il capo della polizia, Bill Bratton. I circa 6mila agenti, che saranno presenti a Times Square e nei dintorni, saranno in uniforme e in borghese, e quanti vorranno festeggiare non potranno portare "zaini, borse o alcool". E ci saranno anche poliziotti con armi d'assalto, telecamere di sicurezza, cani per l'individuazione di esplosivo, metal detector, dispositivi per la rilevazione di prodotti chimici e radiazioni. L'area attorno alla piazza sara' cordonate da diverse ore prima della mezzanotte e tutti coloro che vorranno accedere dovranno passare per i controlli.

In Russia, il presidente della Commissione Turismo della 'camera alta' del Parlamento, Valery Ryzansky, ha invitato tutti a festeggiare il nuovo anno a casa. "Ognuno dovrebbe decidere da se' se viaggiare o meno in Europa…. Ma al momento, quando la questione delle minacce terroristiche continua ad essere molto rilevante, una festa di Capodanno a casa in famiglia e' il formato piu' sicuro nelle condizioni attuali". (AGI)

(30 dicembre 2015)

Roma – Antonio Preziosi e' da oggi il nuovo corrispondente Rai da Bruxelles, 'cuore' decisionale dell'Europa comunitaria. Per il 48enne Preziosi una sede di prestigio ma anche di forte rilevanza politica e, nei fatti, ogni giorno d'attualita'. Giornalista parlamentare per quasi 20 anni, Preziosi e' stato direttore di Gr, Radio 1 e Gr Parlamento. Inviato speciale di politica interna ed internazionale, esperto di Vaticano – "Il Giubileo di Papa Francesco" edito da Newton Compton il suo recente libro -, ha insegnato giornalismo alla Luiss e alla Pontificia Universita' Lateranense. In Rai e' entrato con la selezione del primo Corso della Scuola di Perugia. E' stato nominato Commendatore della Repubblica dall'allora capo dello Stato Giorgio Napolitano, mentre Papa Benedetto XVI l'aveva nominato consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni. (AGI) Vic

(AGI) – New York, 30 dic. – Le primarie per le presidenziali Usa 2016 si avvicinano – il primo febbraio partiranno i caucus in Iowa – e con l'addio alla corsa tra i repubblicani dell'ex governatore di New York, George Pataki, il quadro degli sfidanti e' ormai delineato. Nel Grand Old Party restano comunque in corsa in 11 mentre in campo democratico i candidati per il dopo-Obama sono ridotti a tre. Ecco chi e' fuori e chi dentro:

REPUBBLICANI 'IN':DONALD TRUMP: il controverso miliardario, forte carisma, e' stato piu' volte contestato per frasi choc, come quando ha definito gli immigrati messicani stupratori e criminali o quando ha proposto di vietare l'ingresso negli Usa ai musulmani. Malgrado cio' – o forse proprio per la sua franchezza brutale – e' da tempo primo nei sondaggi

JEB BUSH: figlio e fratello di ex presidenti Usa, e' stato governatore della Florida dal 1999 al 2007. Finora ha dimostrato scarso carattere e i sondaggi non l'hanno premiato

BEN CARSON: neurochirurgo in pensione, e' entrato nella storia per un intervento chirurghico con cui ha separato una coppia di gemelli siamesi. Ha avuto un exploit nel gradimento degli elettori ma di breve durata

MARCO RUBIO: ispanico, moderato, finanziato da un calbro di peso come il manager di hedge fund Paul Singer, potrebbe diventare il candidato dell'establishment repubblicano

CHRIS CHRISTIE: due volte governatore del New Jersey, politico e avvocato, e' penalizzato dalla corporatura massiccia

TED CRUZ: primo a scendere in campo, il senatore texano si e' distinto come candidato anti-Washington e per la battaglia contro l'Obamacare, la riforma sanitaria di Obama

CARLY FIORINA: la manager e' amministratore delegato del colosso informatico Hewlett-Packard e unica donna in corsa

MIKE HUCKABEE: gia' governatore dell'Arkansas, ha provato a correre per la nomination repubblicana anche nel 2008, ottenendo una vittoria a sorpresa nei caucus dell'Iowa

JOHN KASICH: da luglio nella 'mischia' per la nomination Gop, e' governatore dell'Ohio

RAND PAUL: padre famoso e grande vecchio della politica, ha 52 anni ed e' senatore del Kentucky

RICK SANTORUM: senatore della Pennsylvania dal 1995 al 2007, e' figlio di padre italiano – originario di Riva del Garda – e di madre italo-irlandese. Ha gia' corso per la nomination nel 2012, arrivando prima in Iowa.

REPUBBLICANI 'OUT': LINDSEY GRAHAM: senatore della Carolina del South, si e' ritirato dalla corsa a dicembre

BOBBY JINDAL: e' stato governatore della Louisiana per due volte, primo indiano (i genitori sono del Punjab) a rivestire questa carica

GEORGE PATAKI: tre volte governatore di New York, anche durante gli attentati dell'11 settembre. Martedi' ha lasciato la corsa alla nomination

RICK PERRY: governatore del Texas dal 2000 al 2015, aveva gia' tentato la corsa per le presidenziali del 2012 ma le molte gaffe lo costrinsero a farsi da parte. Stavolta ha lasciato a settembre per i sondaggi deludenti

SCOTT WALKER: governatore del Wisconsin, ha abbandonato la corsa a settembre

DEMOCRATICI 'IN': HILLARY CLINTON: l'ex first lady e' l'attuale frontrunner democratica. Nel 2008 aveva tentato la corsa alla nomination ma era stata battuta da Barack Obama

MARTIN O'MALLEY: politico e avvocato, governatore del Maryland dal 2007 al 2015, e' stato anche sindaco di Baltimora

BERNIE SANDERS: senatore del Vermont, e' un indipendente affiliato col partito democratico

DEMOCRATICI 'OUT': LINCOLN CHAFEE: governatore di Rhode Island, si e' ritirato a ottobre

LAWRENCE LESSIG: famoso docente universitario ed esperto di questioni di liberta' della rete e copyright, si e' candidato a settembre per abbandonare la corsa a novembre

JIM WEBB: ex senatore della Virginia ed ufficiale dell'Air Force, e' stato tra i papabili come vice di Obama che pero' gli ha preferito Joe Biden. Si e' ritirato a ottobre. (AGI)

 

Londra - Non accenna a diminuire la forza della tempesta Frank, che sta colpendo le isole britanniche in queste ore. Migliaia di abitazioni sono state evacuate fra Inghilterra settentrionale e Scozia meridionale e ora i venti di bufera con raffiche fino a 130 km/h stanno interessando tutto il Regno Unito e anche la citta' di Londra. Diversi alberi sono caduti nella capitale, ma e' soprattutto su a nord che la situazione e' molto critica.

L'allerta massima, quella che richiede l'intervento dell'autorita', interessa 46 diversi territori comunali fra Inghilterra e Galles e 60 territori in Scozia. Secondo quanto riporta la Bbc, i vigili del fuoco in particolare nelle ultime ore hanno tratto in salvo diverse persone dalle case allagate, spesso utilizzando imbarcazioni d'emergenza. L'area degli Scottish Borders, nella Scozia meridionale, e' stata particolarmente colpita nelle ultimissime ore. Grandi porzioni di territorio delle cittadine di Hawick e di Peebles, fra Edimburgo e il Vallo di Adriano, sono state evacuate.

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Drammatica la situazione anche nel villaggio di Carsphairn, sulle colline del Galloway scozzese, il cui centro abitato e' isolato dal resto del mondo per alcuni fiumi che hanno rotto gli argini. Cadute di alberi ed enormi disagi per il vento si registrano poi anche in Irlanda del Nord, cosi' come nella Repubblica d'Irlanda. Oltre 3mila abitazioni nel Regno Unito sono al momento prive di corrente elettrica, mentre questa mattina e' stato ripristinato il servizio nelle oltre 20mila abitazioni nordirlandesi rimaste al buio la scorsa notte. Intanto, riporta sempre la Bbc, per il Met Office, il servizio meteorologico nazionale, a memoria d'uomo questo e' l'inverno piu' piovoso in assoluto e il mese di dicembre e' stato anche il mese piu' piovoso di sempre. A Capel Curig, nel parco gallese dello Snowdonia, sono caduti per esempio 1.000 millimetri di pioggia, contro la media stagionale di 300 millimetri. 

TORMENTA DI NEVE SU ISTANBUL

Roma - A poche ore dai festeggiamenti del Capodanno resta altissima l'allerta terrorismo nel mondo, rilanciata da un nuovo attentato in Russia: un commando armato ha sparato all'impazzata sui turisti a Derbent, antica citta' fortificata nella repubblica autonoma caucasica del Daghestan, dal 2003 inserita nel patrimonio dell'Unesco. Un agente dei servizi di sicurezza russi dell'Fsb e' morto e 11 persone sono rimaste ferite, cinque in modo grave. Il Daghestan e' da anni nel mirino di gruppi islamisti ostili a Mosca e a giugno l'Isis ha annunciato la creazione di una propria succursale nella repubblica. La polizia ha trovato 67 bossoli di diverse armi da fuoco, anche automatiche. Dopo la mezzanotte il commando ha sparato da una pineta contro i turisti intenti ad ammirare le mura della fortezza Narin-Kala', uno dei siti protetti dall'Unesco. In Turchia la polizia ha arrestato a Ankara due aspiranti kamikaze legati all'Isis, che secondo gli investigatori preparavano un attentato a Capodanno nella capitale della Turchia. Non si conosce la nazionalita' dei due kamikaze, che sono entrati dalla Siria e sono stati catturati nel quartiere di Mamak con due giubbotti esplosivi, uno ciascuno, gli esplosivi assemblati con cuscinetti a sfera e barre di metallo, per causare danni maggiori con l'esplosione, una tecnica gia' usata in altri attentati nel paese. Secondo la polizia, i due volevano farsi esplodere a capodanno nella centrale piazza di Kizilay e nelle strade adiacenti, frequentatissime in occasione delle ricorrenza. Le conseguenze sarebbero state anche superiori ai 202 morti causati dall'attacco suicida del 10 ottobre. Dal Belgio si e' saputo che sono due membri della gang musulmana di motociclisti del gruppo "Kamikaze Riders" le due persone arrestate ieri con l'accusa di pianificare un attacco a Capodanno. Mohamed Karay, un meccanico di 27 anni, e il 30enne Said Souati, provenivano dal distretto di Anderlecht. Souati, considerato "estremista radicale e predicatore salafita", ha sulle spalle una condanna per rapina. Intanto, dopo la notizia dell'uccisione di due jihadisti coinvolti negli attentati di Parigi in raid della coalizione internazionale anti-Isis su Siria e Iraq, il quotidiano Le Monde ha rivelato che massacri del 13 novembre furono pilotati in tempo reale via sms dal Belgio. Poco prima dell'attacco al Bataclan, un messaggio fu inviato da un telefonino Samsung, poi ritrovato in un cestino dei rifiuti nelle vicinanze. Il destinatario del messaggio – non ancora identificato – si trova in Belgio. La sua linea e' stava attivata alle 22.24 del 12 novembre e disattivata subito dopo quell'ultimo sms. Un "triplo coordinamento", come l'hanno definito gli inquirenti, avvenuto con qualcuno che organizzava le azioni a distanza. (AGI) 

Roma - Dalla strage nella redazione di Charlie Hebdo a quella nel museo Bardo di Tunisi, dall'aereo russo precipitato nel Sinai ai massacri di Parigi: il 2015 si chiude con il triste primato di 'annus horribilis' del terrorismo sotto il segno dell'Isis. Incalzato nella sue roccaforti in Siria e in Iraq – dove ha registrato alcune sconfitte rispetto al 2014 -, il 'califfato' ha allungato la sua ombra all'estero, passando dai video delle decapitazioni all'incubo degli attacchi nel cuore dell'Europa o nei Paesi del turismo occidentale. In alcuni casi gli attentati sono stati accuratamente pianificati e compiuti direttamente da uomini dell'Isis, in altri il 'califfato' ha semplicemente ispirato uomini o donne entrati comunque in contatto con ambienti dell'Islam radicale. Si parte da mercoledi' 7 gennaio con la strage nella redazione della rivista satirica Charlie Hebdo, 'colpevole' di aver realizzato una vignetta sul 'califfo' Abu Bakr al-Baghdadi. L'attentato dei fratelli Kouachi e' in realta' rivendicato da al Qaeda nello Yemen ma il loro complice Ahmed Coulibaly, autore del successivo eccidio al supermarket kosher, in un video postumo proclama la sua fedelta' allo Stato Islamico.

A febbraio un altro killer entra in azione a Copenaghen, anche in questo caso ispirato dall'Isis. Il 18 marzo e' la volta del museo Bardo di Tunisi e l'attacco – che provoca 23 vittime – e' direttamente rivendicato dai miliziani del 'califfato'. Ancora nel mirino la Tunisia con la strage sulla spiaggia di Sousse del 26 giugno: 38 morti e il marchio dell'Isis. L'11 luglio un'autobomba esplode fuori dal consolato italiano al Cairo, uccidendo una persona; i 'soldati' dello Stato Islamico rivendicano sui social. Il 10 ottobre due bombe falciano 97 persone durante una manifestazione pacifista ad Ankara; gli inquirenti sospettano che dietro l'attentato vi sia la mano dell'Isis. Il 31 ottobre un Airbus russo, partito dalla nota localita' turistica di Sharm el-Sheikh, precipita nel Sinai: muoiono le 224 persone a bordo, molti turisti russi, e l'inchiesta conduce alla pista della bomba; un gruppo affiliato all'Isis rivendica. Il 13 novembre tre commando in azione a Parigi massacrano 130 persone in quello che viene ritenuto il piu' sofisticato e spettacolare attacco all'Occidente dai tempi dell'11 settembre. La firma, anche in questo caso, e' di Abu Bakr al-Baghdadi; la maggior parte dei killer erano immigrati europei di seconda generazione. Il 2 dicembre, infine, una coppia di pakistani radicalizzati, marito e moglie, uccide 14 persone a San Barnardino, in California: la giovane madre, prima di agire, ha espresso la sua fedelta' all'Isis. (AGI) 

Ankara – La polizia turca ha arrestato a Ankara due aspiranti kamikaze legati all'Isis, che secondo gli investigatori preparavano un attentato a Capodanno nella capitale della Turchia. Lo riferisce una fonte ufficiale anonima.

Secondo l'emittente NTV, che non ha fornito dettagli sulla loro nazionalita', i due aspiranti attentatori suicidi erano entrati in Turchia dalla Siria. Il quotidiano Hurriyet ha riferito che i due sono stati arrestati in una retata nel quartiere di Mamak e indossavano entrambi giubbotti esplosivi. Gli esplosivi assemblati con cuscinetti a sfera e barre di metallo, per causare danni maggiori con l'esplosione, una tecnica gia' usata in altri attentati nel Paese. Secondo la polizia, i due volevano farsi saltare in aria a Capodanno nella centrale piazza di Kizilay e nelle strade adiacenti, frequentatissime in occasione delle ricorrenza. Le conseguenze sarebbero state anche superiori ai 202 morti causati ad Ankara dall'attacco suicida del 10 ottobre contro una manifestazione curda. (AGI) 

Parigi - I massacri del 13 novembre a Parigi furono pilotati in tempo reale via sms dal Belgio: e' quanto rivela Le Monde che ha avuto accesso alla documentazione degli inquirenti. Secondo il quotidiano, poco prima dell'attacco al Bataclan, un messaggio fu inviato da un telefonino Samsung, poi ritrovato in un cestino dei rifiuti nelle vicinanze. Quella sera nella celebre sala concerti parigina si erano radunati piu' di 1500 ragazzi venuti ad ascoltare gli Eagles of Death Metal. Alle 21.40 una Polo nera, con a bordo i tre kamikaze del commando, parcheggia davanti all'edificio. Due minuti piu' tardi, viene inviato un sms: "Siamo partiti, cominciamo". Il destinatario del messaggio – non ancora identificato – si trova in Belgio. La sua linea e' stava attivata alle 22.24 del 12 novembre e verra' disattivata subito dopo quell'ultimo sms. In quasi una giornata, il cellulare dal Belgio ha comunicato solo ed esclusivamente con il telefonino Samsung di uno dei terroristi che sara' ritrovato nella spazzatura: i due si sono scambiati ben 25 messaggi. Si sapeva che i terroristi in azione nei caffe' e quelli dello Stade de France erano stati – quella sera – in regolare contatto fra di loro. Ora l'inchiesta rivela che i commando in azione "sono stati pilotati in tempo reale dal Belgio". Un "triplo coordinamento", come l'hanno definito gli inquirenti, avvenuto con qualcuno che organizzava le azioni a distanza. Le Monde precisa che un secondo numero belga e' stato in contatto tutta la sera del 13 novembre con Abdelhamid Abaaoud, il belga considerato il coordinatore dei massacri e rimasto ucciso nel blitz delle teste di cuoio francesi a Saint-Denis pochi giorni dopo. (AGI)

Bruxelles – Sono due membri della gang musulmana di motociclisti del gruppo "Kamikaze Riders" le due persone arrestate in Belgio con l'accusa di pianificare un attacco a Capodanno. I due arrestati sono Mohamed Karay, un meccanico di 27 anni, e il 30enne Said Souati, secondo quanto accertato dal quotidiano La Derniere Heure. I due provengono dal distretto di Anderlecht. Souati, considerato "estremista radicale e predicatore salafita", e' stato condannato per rapina. (AGI)

(30 dicembre 2015)