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(AGI) – Roma, 4 ago. – In arrivo “sanzioni pecuniarie rilevanti e pesanti come previsto dal regolamento europeo, commisurate ai danni subiti dai passeggeri” per la low cost spagnola Vueling per i recenti disservizi all’aeroporto romano di Fiumicino. Lo ha annunciato il presidente dell’Enac, Vito Riggio conversando con i giornalisti prima del vertice col ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio e i vertici di Adr. Tra i disservizi imputati alla Vueling, ha spiegato Riggio, c’e’ la “latitanza di un responsabile dell’aviolinea spagnola”. “Grazie al cielo – ha aggiunto Riggio – il responsabile di Aeroporti di Roma ha supplito a questa carenza come previsto dalle norme che assegnano al gestore aeroportuale la responsabilita’ ultima di gestione di questa situazioni”. Riggio non ha voluto quantificare le sanzioni e non ha escluso che possano essere previste anche per altri vettori. “Le sanzioni – ha concluso – saranno irrogate dalla direzione dell’aeroporto”. .

(AGI) – Roma, 4 ago. – “Nella mattinata di domani il governo formalizzera’ i nomi” per il Cda della Rai. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, conversando con i cronisti sul treno che da Tokyo lo portava a Kyoto. “I nomi che il governo individuera’ sono nomi di professionalita’ di livello, di competenza e di indipendenza come e’ naturale, giusto e doveroso che sia”, ha aggiunto. Antonio Campo dall’Orto, il cui nome circola per la direzione generale della Rai, “e’ uno stimatissimo professionista tra i piu’ interessanti innovatori della televisione degli ultimi anni. E’ sicuramente un nome di grandissimo valore che corrisponde ai criteri di qualita’, autorevolezza e capacita’. Vedremo…”, ha detto il premier.

Intanto il M5s annuncia che votera’ Carlo Freccero come consigliere di amministrazione della Rai oggi in Commissione di Vigilanza. Lo annunciano i componenti del gruppo in commissione, a cominciare dal presidente Roberto Fico, sul blog di Beppe Grillo. Il presidente Fico con Alberto Airola, Lello Ciampolillo, Mirella Liuzzi e Dalila Nesci, sottolineano “abbiamo tenuto conto della sua decennale esperienza professionale come autore e dirigente televisivo, della profonda conoscenza che ha del mezzo televisivo e del suo linguaggio e della prova di indipendenza data, in passato, mantenendo scelte editoriali coraggiose e scomode per le maggioranze in carica”. Il gruppo si assume la responsabilita’ di questa decisione “con la consapevolezza di aver cercato una figura che rispondesse ai criteri da noi evidenziati nelle diverse sedi e che riteniamo indispensabili per chi e’ chiamato a ricoprire questo ruolo”.

Viene comunque ribadito che “nessun filo ha legato e leghera’ mai Freccero al M5S. E’ scontato ma riteniamo di doverlo sottolineare per rispondere a chi, in queste ore, afferma che anche il M5S si e’ seduto al tavolo della lottizzazione. Il nostro unico auspicio e’ che Carlo Freccero, coerentemente con la sua storia, lavori fino all’ultimo per un servizio pubblico che faccia dello sviluppo del senso critico la sua missione principale, che ritorni ad essere una fabbrica di cultura e creativita’ investendo sulla produzione di contenuti di qualita’, un’azienda in grado di anticipare i tempi puntando sull’innovazione tecnologica. In questo modo dara’ il suo prezioso contributo affinche’ la Rai possa rispondere alle esigenze dei cittadini e affrontare al meglio le sfide che l’aspettano”.

I pentastellati dicono anche che si arriva a queste nomine con la legge Gasparri “dopo un susseguirsi di vicende che dimostrano il fallimento totale della linea del governo e della maggioranza e, ancora peggio, l’assoluta mancanza da parte loro di un vero progetto per la Rai. C’e’ solo l’interesse a piazzare i propri uomini all’interno del Cda. Nei mesi scorsi il M5S e altre forze politiche hanno depositato in Parlamento delle proposte di riforma della governance Rai. La nostra, in particolare, punta ad eliminare una volta per tutte l’influenza della politica nell’azienda di Stato e individua a tal fine una procedura pubblica e trasparente per selezionare i consiglieri di amministrazione secondo i criteri di onorabilita’, competenza e indipendenza”. Ma “il Parlamento non ha voluto discutere le diverse proposte finche’ il premier non ha presentato con mesi di ritardo la sua pseudo riforma: una Gasparri 2.0, che spianerebbe la strada all’ccupazione della Rai da parte del governo, una scelta che non ha eguali fra le democrazie europee. Nel frattempo il Cda e’ scaduto e ci siamo ritrovati, da un lato, con un’azienda impossibilitata a progettare il proprio futuro e, dall’altro, con una legge approvata, a stento, in prima lettura al Senato. Di fronte a questo pasticcio il premier ha fatto l’unica cosa che sa fare: rimangiarsi quanto detto nei mesi precedenti, accordarsi con Forza Italia in modo da non perderne i favori per i prossimi anni al Senato e ordinare di procedere proprio con quella legge, la Gasparri, che, a parole aveva dichiarato di voler assolutamente cambiare”.

E cosi’ “ecco servito in 5 giorni il blitz in Vigilanza: il 30 luglio hanno votato a maggioranza per eleggere oggi i 7 membri del cda. Avevamo proposto con forza ai commissari di prenderci piu’ tempo e procedere a una selezione dei consiglieri sulla base di curricula e di paletti molto stringenti a garanzia di indipendenza e competenza. Ma i partiti (Pd e Forza Italia in primis) hanno ovviamente detto di no: il richiamo della lottizzazione e’ troppo forte e l’accordo sottobanco gia’ pronto. Noi abbiamo deciso di attenerci a quei criteri per scegliere una persona che possa dare un contributo importante per la costruzione del futuro della principale azienda culturale del Paese”. Non ci sono stati i tempi necessari – viene detto ancora – per avviare un iter serio che prevedesse l’invio di curricula e una votazione online. “E’ una strada che avremmo di gran lunga preferito ma sarebbe stato poco responsabile da parte nostra pretendere di definire una procedura di questo genere in un fine settimana a cavallo tra luglio e agosto. Dunque, dopo attente valutazioni, abbiamo deciso di proporre il nome di Carlo Freccero come consigliere di amministrazione della Rai. E oggi il M5S lo votera’ in Commissione”. .

(AGI) – Milano, 4 ago. – Apertura negativa per la Borsa valori, con l’indice Ftse Mib che fa segnare -0,24% a 23656 punti. L’All Shar -0,20%. Nelle prime contrattazioni, lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi e’ a 115 punti per un rendimento dell’1,77%. Il differenziale Bonos/Bund sale a 133 punti a un tasso dell’1,95%.

(AGI) – Roma, 4 ago. – Avvio negativo per le borse europee. Sotto pressione i titoli legati alle materie prime e al petrolio. Preoccupa il calo del prezzo del greggio e la bassa domanda della Cina, numero mondiale mondiale tra i paesi consumatori. Londra cede lo 0,1%. A Milano l’indice Ftse Mib segna -0,24% a 23656 punti. Francoforte scende dello 0,3% e Parigi dello 0,3%. Euro debole, sotto quota 1,10 dollari, mentre i mercati valutari restano in attesa dei dati sull’occupazione Usa di venerdi’ prossimo. La moneta europea passa di mano a 1,0956 dollari, euro/yen a 135,75 e dollaro/yen a 123,90. .

(AGI) – Roma, 4 ago. – Il gruppo automobilistico tedesco Bmw annuncia un calo dell’1% degli utili nel secondo trimestre a 1,75 miliardi di euro, frenate dal rallentamento delle vendite in Cina. Nel paese asiatico le vendite di Bmw rallentano per la prima volta in un decennio, arretrando del 4,2%. Diversa situazione per la Toyota. Gli utili netti del colosso automobilistico giapponese salgono del 10% nel secondo trimestre a 5,2 miliardi di dollari, grazie al taglio dei costi e allo yen debole.

FCA: a luglio cresce piu’ del mercato, +19,2%

Il fatturato sale del 9,3% a 56,3 miliardi di dollari, mentre le vendite frenano leggermente a 2,1 milioni di unita’. Il gruppo rialzo le sue stime sull’entrate nell’esercizio 2015-16 che termina a marzo, portandole da 27.250 a 27.500 miliardi di yen. .

(AGI) – Tokyo, 4 ago. – La borsa di Tokyo chiude debole. L’indice Nikkei arretra dello 0,14% a 20.520,36 punti. Gli investitori nipponici restano cauti dopo i recenti dati che mostrano un raffreddamento dell’economia Usa e un indebolimento della crescita in Cina. Anche la perdita del 2,86% di Apple a Wall Street non induce all’ottimismo. S’interrompe lo sgonfiamento della bolla speculativa a Shanghai. La borsa principale cinese avanza dell’1,8%, dopo aver perso circa il 30% da giugno, invertendo il precedente trend al rialzo. A puntellare i listini cinesi sono i limiti posti alle short selling, le vendite a breve. I principali broker hanno temporaneamente bloccato i loro servizi di short selling. Anche la Csrc, la Consob cinese ha dichiarato guerra a quelle che definisce le “maligne” vendite a breve e posto sotto esame le strategie di trading automatico degli hedge fund, utilizzate per trarre profitto dalla volatilita’ dei mercati. Ieri ha congelato le contrattazioni dell’hedge fund Usa Citadel, sospendo per la prima volta una societa’ straniera. .

(AGI) – Singapore, 4 ago. – Il prezzo del petrolio e’ in rialzo, dopo essere sceso ieri di oltre il 5%, ma gli analisti si aspettano nuovi cali. Sui mercati asiatici i future sul Light crude Wti avanzano di 32 cent a 45,49 dollari, mentre quelli sul Brent restano sotto quota 50, in rialzo di 17 cent a 49,69 dollari al barile. .

(AGI) – Washington, 3 ago. – Il Porto Rico e’ in default. Lo ha annunciato l’agenzia di rating Moody’s. “I creditori non hanno ricevuto il pieno e puntuale pagamento di un debito di bond in scadenza il primo agosto, Moody’s considera questo evento come un default”, ha sottolineato Emily Raimes, vicepresidente del servizio investitori dell’agenzia di rating, dopo che la banca locale ha confermato di non essere in grado di ripagare un bond da 58 milioni di dollari di un’agenzia governativa. (AGI) .

(AGI) – Roma, 3 ago. – Nei primi sei mesi, il gruppo Cdp ha fatto registrare un attivo di 424 mld (+6%). In crescita anche il patrimonio netto (35,5 mld, +0,8%) mentre cala l’utile netto a 1,1 mld (-26%). Per quanto riguarda la sola Cassa Depositi e Prestiti, i conti semestrali evidenziano un attivo a 372 miliardi (+6%), uno stock di crediti stabile a 103 miliardi, un patrimonio netto a 19,4 miliardi (-0,7%) e un utile netto a 916 milioni (-24%). Non solo, ma nel corso del semestre CDP ha mobilitato e gestito risorse a supporto del Paese per oltre 5 miliardi di euro (+19% rispetto al 2014), “facendo registrare uno dei risultati piu’ significativi degli ultimi anni”. In particolare, gli impieghi nel settore delle infrastrutture superano il miliardo di euro (+87%); i finanziamenti concessi agli Enti pubblici salgono a oltre 1,3 miliardi di euro (+53%); le risorse mobilitate in favore delle imprese risultano pari a circa 3 miliardi di euro, in sostanziale stabilita’ rispetto al 2014. Per quanto riguarda il Gruppo CDP, le risorse mobilitate e gestite sono state pari a circa 12 miliardi di euro, in crescita del 34% rispetto allo stesso periodo del 2014. Il risultato testimonia il forte impegno del Gruppo a sostegno del settore produttivo del Paese. Il Cda ha varato alcune designazioni nelle controllate, finalizzate a sfruttare al meglio le potenzialita’ del Gruppo. In particolare, l’Amministratore delegato Fabio Gallia ha assunto l’incarico di Direttore generale di CDP, Andrea Novelli, gia’ Direttore generale di CDP, assumera’ l’incarico di Amministratore delegato della SIMEST (76% CDP), Luigi Chessa, Chief Legal Officer di CDP, e Simonetta Iarlori, Chief Operation Officer di CDP, entreranno nel Cda di SACE (100% CDP), in sostituzione dei dimissionari Leone Pattofatto e Maria Elena Cappello. Leone Pattofatto e’ stato nominato Responsabile delle Partecipazioni di CDP (incarico fin qui ricoperto ad interim dall’AD di CDP) e viene designato Amministratore delegato di CDP RETI, societa’ posseduta al 59,1% da CDP che detiene il pacchetto di controllo di SNAM e TERNA. (AGI) .

(AGI) – Roma, 3 ago. – Fiat Chrysler Automobiles ottiene anche in luglio, come gia’ in tutti i precedenti mesi del 2015, un risultato migliore rispetto a quello del mercato e consuntiva il settimo mese consecutivo di crescita. Lo comunica Fca in una nota. Le vendite a luglio (oltre 37 mila) sono aumentate del 19,3%, la quota – al 28,3% – e’ cresciuta di 1,1%. Nel mese di luglio la Motorizzazione ha immatricolato 131.489 nuove auto in aumento del 14,54% rispetto a luglio 2014, durante il quale ne furono immatricolate 114.793 (nel mese di giugno 2015 sono state invece immatricolate 147.332 autovetture, con una variazione di +14,86% rispetto a giugno 2014, durante il quale ne furono immatricolate 128.272). Lo rende noto un comunicato del ministero dei Trasporti. Nello stesso periodo di luglio scorso sono stati registrati 406.614 trasferimenti di proprieta’ di auto usate, con una variazione di +11,59% rispetto a luglio 2014, durante il quale ne furono registrati 364.390 (nel mese di giugno 2015 sono stati invece registrati 366.431 trasferimenti di proprieta’ di auto usate, con una variazione di +13,48% rispetto a giugno 2014, durante il quale ne furono registrati 322.909). Nel mese di luglio 2015 il volume globale delle vendite (538.103 autovetture) ha dunque interessato per il 24,44% auto nuove e per il 75,56% auto usate. Nel periodo gennaio-luglio 2015 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 1005409 autovetture, con una variazione di +15,19% rispetto al periodo gennaio-luglio 2014, durante il quale ne furono immatricolate 872.856. Nello stesso periodo di gennaio-luglio 2015 sono stati registrati 2.690.806 trasferimenti di proprieta’ di auto usate, con una variazione di +8,73% rispetto a gennaio-luglio 2014, durante il quale ne furono registrati 2.474.716. (AGI) .