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(AGI) – New York, 11 feb. – Il prezzo del petrolio continua a calare a fronte di un eccesso di offerta sui mercati che non appare destinato a diminuire nel breve periodo.
A New York il light crude Wti cede 84 cent a 26,61 dollari al barile dopo aver arretrato fino a 26,32 dollari al barile, sfiorando cosi’ un minimo da 13 anni. Il Brent di Londra cede 60 cent a 30,24 dollari al barile.
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Milano - Prosegue in profondo rosso la giornata della Borsa di Milano, penalizzata sin dall'avvio da un'ondata di 'panic selling' che si concentra principalmente sul comparto bancario, che ha già sostanzialmente azzerato i guadagni della vigilia: il Ftse Mib, al parziale delle 14.45, crolla del 5,02% e quota sotto la soglia dei 16mila punti (15.876); All Share -4,39%. Tra le blue chips, dunque, a picco i bancari con Ubi che, nel giorno della diffusione dei conti lascia il 13,88%, Unicredit -9,35%, Intesa Sanpaolo -6,51%, Bpm -5,25%, Mps -9,06%, Banco Popolare -8,64%, Mediobanca -7,33% dopo i dati di bilancio. Male anche il settore energetico: Enel -2,89%, Eni -4,64%, Enel Gp -2,65%.

Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a Bruxelles per le riunioni dell'Eurogruppo e dell'Ecofin sostiene che a determinare l'andamento dei mercati azionari e in particolare quello dei titoli bancari sono "movimenti sistemici non solo in Europa ma in Asia e negli Stati Uniti".  "Colpiscono in particolare il settore bancario – ha aggiunto – e sono legati alle prospettive di crescita globale che cominciano ad essere meno incoraggianti di qualche mese fa. Non c'è un fattore specifico", ha aggiunto.

Vola intanto lo spread, in forte rialzo, che sfiora i 160 punti mentre è in rimonta la divisa europea: l'euro risulta infatti in rialzo sul dollaro a metà seduta. La moneta unica supera soglia 1,13 e passa di mano a 1,1315 dollari, dopo aver toccato un minimo di 1,1274 e un massimo di 1,1355 dollari. Euro/yen in calo a 126,2. In flessione anche il dollaro/yen a 111,51. Milano è risultata in forte calo sin dall'avvio, penalizzata da un'ondata di 'panic selling' che si concentra principalmente sul comparto bancario, che ha già sostanzialmente azzerato i guadagni della vigilia.

"Nell'insieme il sistema bancario europeo è molto più solido del passato", e in linea generale "abbiamo fondamenta solide". Lo ha detto il commissario europeo per gli Affari economici, Pierre Moscovici, arrivando alla sede del Consiglio Ue per partecipare ai lavori dell'Eurogruppo. Parlando dell'andamento dei mercati degli ultimi giorni, Moscovici ha rassicurato: "sappiamo che ci sono rischi per la nostra economia derivanti da fattori interni, a partire dal rallentamento della Cina, ma i dati ci dicono che la ripresa c'è ed è solida". Inoltre, ha ricordato Moscovici, oggi in Europa "c'è la supervisione delle banche e abbiamo strumenti di risoluzione".

La questione degli andamenti dei mercati e delle perdite delle banche non è nell'agenda dei lavori dell'Eurogruppo, ma se ne potrebbe parlare. Moscovici ha ricordato che "saranno presentate le previsioni economiche della Commissione", che contengono riferimenti ai fattori di rischio esterni quali il rallentamento delle economie emergenti e l'instabilità geopolitica nei Paesi che confinano con le frontiere esterne dell'Ue. (AGI) 

Roma – "Eni ha fatto una scoperta gigante che cambia lo scenario energetico in tutta la zona del Mediterraneo": lo ha affermato l'ambasciatore egiziano a Roma, Amr Helmy, in un'intervista all'AGI, parlando del giacimento di gas Zohr rinvenuto nell'offshore egiziano del Mar Mediterraneo. "Con questa scoperta – ha sottolineato – l'Egitto diventerà un esportatore importante di gas naturale, cambierà lo scenario, tutta la zona orientale del Mediterraneo sarà al centro della produzione del gas". (AGI) 

Firenze – Il Tribunale fallimentare di Arezzo ha dichiarato lo stato di insolvenza della vecchia Banca Etruria. La sentenza, dopo l'udienza di lunedì scorso, è stata depositata questa mattina in cancelleria.

Con questa decisione è stato accolto il ricorso del commissario liquidatore Giuseppe Santoni, a cui si era uniti la procura di Arezzo e Banca d'Italia.

Il collegio dei giudici del Tribunale fallimentare ha respinto anche la richiesta di sollevare l'eccezione di legittimità costituzionale del decreto Salva Banche approvata lo scorso 22 novembre dal governo.

RENZI: "ORA IL SISTEMA BANCARIO E' PIU' SOLIDO" (LEGGI)

La questione era stata presentata dai legali di Lorenzo Rosi, ultimo presidente di Banca Etruria prima del commissariamento avvenuto nel febbraio 2015.

Gli avvocati Michele Desario e Antonino Giunta, difensori di Rosi, hanno annunciato l'impugnazione della sentenza.

Era stata la procura di Arezzo a chiedere la non fondatezza di eccezione di costituzionalità avanzata dai legali di Lorenzo Rosi, ultimo presidente di Etruria. Dalla procura era stata chiesta l'insolvenza per la Banca Etruria. 

Roma – Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per l'indizione del "referendum popolare relativo all'abrogazione della previsione che le attività di coltivazione di idrocarburi relative a provvedimenti concessori già rilasciati in zone di mare entro dodici miglia marine hanno durata pari alla vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale". La consultazione, informa il comunicato di Palazzo Chigi, si terrà il 17 aprile 2016. (AGI)

Karachi – Il Pakistan ha firmato un accordo molto importante con il Qatar che riguarda il LNG, ossia il gas naturale, per un ammontare di un miliardo di dollari americani e per un lasso di tempo di 15 anni. L'accordo è stato siglato dal ministro pakistano del Petrolio Shahid Khaqan Abbasi e dal numero uno del Qatar gas Saad Sherida Al Kaabi. Era dal 2013 che i due paesi erano in trattative per raggiungere l'intesa. I termini dell'accordo stabiliscono che il Pakistan riceva riserve di LNG per 1,5 milioni di tonnellate l'anno. La compagnia di stato Pakistan State Oil è sempre stata attiva nel campo del petrolio ma ora si sta estendendo anche al settore del gas. La fornitura sarà estesa a 3 milioni di tonnellate l'anno a partire dal 2017 e comprenderà un periodo lungo, cioè fino al 2031. L'intesa, ha spiegato il ministro pakistano, rafforzerà i legami tra i due paesi e aiuterà inoltre il Pakistan a soddisfare i suoi bisogni di energia. (AGI) 

(AGI) – Atene, 11 feb. – La borsa di Atene sta affondando, lasciando sul terreno oltre il 6% sulla scia dei timori per l’andamento dell’economia globale e del prezzo del petrolio. A influire anche le preoccupazioni sul difficile percorso di riforme che il paese ellenico dovra’ mettere sul campo e delle relative trattative con Ue e Fmi. (AGI)

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(AGI) – Bruxelles, 11 feb. – Ci sono 12 milioni di cittadini europei disoccupati, oltre la meta’ sono disoccupati da oltre un anno. Una situazione che se non affrontata rischia di generare “marginalita’ sociale se non addirittura di poverta’ assoluta”. E’ l’avvertimento lanciato dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, a Bruxelles, in occasione della sessione plenaria del Comitato delle regioni. Il problema e’ che l’Europa mantiene a totale carico dei singoli Paesi l’intero onere del potenziamento e riorganizzazione dei Servizi per l’Impiego, quando invece per Rossi “solo un’azione a livello comunitario puo’ consentire un effettivo rafforzamento delle capacita’ dei Paesi membri piu’ colpiti dalla crisi”. La Raccomandazione sull’inserimento nel mercato del lavoro i disoccupati di lungo periodo cosi’ com’e’ e’ poco incisiva. Rossi ha chiesto di distinguere le esigenze piu’ strutturali della disoccupazione rispetto alle quali ogni paese potrebbe operare con risorse proprie o con i propri fondi strutturali (Fse), da quelle determinate da picchi di disoccupazione generati da crisi lunghe e profonde come quella attuale. Quando poi verra’ introdotta la tassa sulle transazioni finanziarie, questa “potrebbe essere usata per finanziare interventi” a sostegno dei disoccupati di lungo periodo.
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(AGI) – Bruxelles, 11 feb. – Salvare Schengen ed evitare di avere generazioni perdute per effetto della crisi. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, porta in Europa il proprio contributo ai temi caldi dell’Unione europea. In occasione della sessione plenaria del Comitato delle regioni Rossi ha ribadito l’importanza di “porre uno stop alla costruzione di muri” che oggi sembra invece essere l’attivita’ principale in Europa. A una settimana dal vertice dei capi di Stato e di governo l’assemblea plenaria delle regioni e’ diventata l’occasione per Rossi di fare pressione sul presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk.
“Questa reintroduzione dei controlli interni, se confermata dal Consiglio europeo, apporterebbe delle ripercussioni negative al funzionamento del mercato unico, creando contraccolpi di ampie dimensioni alle economie regionali”. Rossi calcola solo per il sistema Italia ripercussioni nell’ordine di circa 13 miliardi di euro l’anno, ma al di la’ dei numeri i contraccolpi arriverebbero in un momento delicato, “proprio in un momento in cui molte delle economie regionali stanno emergendo da una lunga recessione”. A Tusk il presidente della Regione Toscana ha voluto chiedere se le cancellerie europee hanno calcolato quanto costerebbe ai Paesi europei la sospensione, “se non addirittura l’abbandono”, del Trattato di Schengen, e dunque, “il Consiglio europeo che si riunira’ la settimana prossima e poi nuovamente a Marzo, non potrebbe forse chiedere alla Commissione di effettuare una attenta analisi su questo tema?” E poi, ha continuato, “non sarebbe forse meno caro, lasciare da parte gli egoismi nazionali ed istituire una vera polizia di frontiera comune?” In gioco c’e’ tanto, e non solo Schengen. (AGI)
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