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Roma - "Mi ha profondamente deluso il fatto che il Parlamento europeo non abbia rigettato la proposta della Commissione di aumentare le importazioni del contingente di olio tunisino a dazio zero da 56.7900 a 91.700 tonnellate. Va dato atto al Parlamento europeo di aver prestato attenzione alle istanze del mondo agricolo che, purtroppo, non si e' tradotta in emendamenti piu' coerenti con le richieste degli olivicoltori italiani". Lo ha sottolineato il presidente della Federazione Nazionale di Prodotto dell'Olivicoltura di Confagricoltura, Donato Rossi sull'aumento di olio tunisino che potra' sbarcare in Europa. "La discussione sul tema ritorna ora al Trilogo – ha aggiunto Rossi – . Quella di oggi non e', come avremmo sperato, l'ultima tappa di questo percorso, ci sara' ancora da lavorare. Ci sara' soprattutto da ripensare l'intera gestione del rapporto con i mercati esteri, immaginando magari di non dover piu' lasciare i produttori europei un passo indietro per ragioni di natura meramente politica o diplomatica. Il nostro lavoro non puo' essere piu' considerato merce di scambio".(AGI) 

(AGI) – Roma, 25 feb. – “Mi ha profondamente deluso il fatto che il Parlamento europeo non abbia rigettato la proposta della Commissione di aumentare le importazioni del contingente di olio tunisino a dazio zero da 56.7900 a 91.700 tonnellate. Va dato atto al Parlamento europeo di aver prestato attenzione alle istanze del mondo agricolo che, purtroppo, non si e’ tradotta in emendamenti piu’ coerenti con le richieste degli olivicoltori italiani”. Lo ha sottolineato il presidente della Federazione Nazionale di Prodotto dell’Olivicoltura di Confagricoltura, Donato Rossi sull’aumento di olio tunisino che potra’ sbarcare in Europa.
“La discussione sul tema ritorna ora al Trilogo – ha aggiunto Rossi – . Quella di oggi non e’, come avremmo sperato, l’ultima tappa di questo percorso, ci sara’ ancora da lavorare. Ci sara’ soprattutto da ripensare l’intera gestione del rapporto con i mercati esteri, immaginando magari di non dover piu’ lasciare i produttori europei un passo indietro per ragioni di natura meramente politica o diplomatica. Il nostro lavoro non puo’ essere piu’ considerato merce di scambio”.(AGI)

Bru

(AGI) – Roma, 25 feb. – Si svolgera’ a Roma il 10 e 11 marzo, nel Centro Congressi “Roma Eventi – Piazza di Spagna” (via Alibert, 5A), la 16esima Assemblea nazionale delle cooperative agroalimentari associate a Legacoop.
Per il presidente di Legacoop Agroalimentare Giovanni Luppi, “sara’ un’occasione importante, in un contesto politico-economico assai favorevole per l’agroalimentare italiano, per confrontarsi sui temi scaturiti da EXPO 2015, da una fase economica che dopo otto lunghi anni di crisi sembra mostrare alcuni timidi ma concreti segnali di ripresa, e dagli effetti prodotti dalla riforma della Politica Agricola Comune per il periodo 2014-2020”.
“Il tutto – prosegue Luppi – nell’ambito dello scenario e delle prospettive che potranno derivare dall’avvicinarsi alla fase conclusiva del percorso verso l’unita’ del sistema cooperativo con la costituzione organica dell’Alleanza delle Cooperative Italiane (ACI), della quale la nostra Associazione costituisce un pezzo importante”.
“Obiettivo dell’ACI – conclude il presidente di Legacoop Agroalimentare – sara’ rendere ancora piu’ forte e incisiva l’azione del mondo della cooperazione agroalimentare sia sul mercato italiano che sui mercati internazionali”.(AGI)
Bru

Roma – "Dopo questa apertura del Parlamento Europeo alle importazioni di olio tunisino e' fondamentale che le istituzioni italiane mettano in atto misure urgenti per salvaguardare i produttori italiani e combattere possibili frodi, garantendo i consumatori evidenziando la tracciabilita' delle produzioni. In un momento in cui l'olivicoltura italiana e' ancora molto fragile, serve una maggiore trasparenza che indichi in etichetta la provenienza delle olive, per non rischiare che un olio tunisino si trasformi magicamente in italiano. Queste misure proposte dal Parlamento Europeo, infatti, sarebbero dovute andare a beneficio dei coltivatori tunisini, non degli importatori". Lo ha dichiarato Gaetano Pascale, presidente di Slow Food Italia.
"Slow Food ha recentemente lanciato il Presidio dell'olio extravergine italiano per tutelare un prodotto simbolo della nostra cultura alimentare identificato anche dall'etichetta narrante, che permette di conoscerne origine, tecniche di coltivazione e di lavorazione".(AGI)

Bru

(AGI) – Milano, 25 feb. – La Borsa di Milano ha chiuso in netto rialzo una seduta condotta positivamente sin dalle primissime fasi. Si tratta, spiegano dalle sale operative, di un rimbalzo tecnico dopo i recenti e ripetuti ribassi.
Il risultato finale ha visto il Ftse Mib salire del 2,30% a quota 17.104 punti, mentre l’All Share ha archiviato la giornata con un +2,19%.
Segno piu’ diffuso per quasi tutte le blue chips, tra le quali si sono messi in evidenza i bancari, gli energetici e Telecom Italia.
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(AGI) – Roma, 25 feb. – Riesce il rimbalzo delle borse europee, che chiudono in deciso rialzo pur allontanandosi dai massimi di giornata a causa dell’andamento incerto di Wall Street. In evidenza i bancari, in particolare a Londra, dove Lloyds balza del 13,39% e Barclays e Rbs avanzano rispettivamente del 4,85% e del 5,64%, mentre il comparto minerario resta nervoso e contrastato(Rio Tinto cede oltre il 4%). L’indice Ftse 100 della City sale del 2,48% a 6.013 punti.
Il Cac 40 di Parigi sale del 2,24% a 4.248,45 punti con Airbus in grande spolvero (+4,48%) e Bnp Paribas che guida i rialzi tra i bancari (+3,83%). Il Dax di Francoforte avanza, da parte sua, dell’1,70% a 9.331 punti sostenuto soprattutto dai farmaceutici (Merck +4,07%). L’Ftse Mib di Milano sale del 2,30% a 17.104 punti, l’Ibex di Madrid segna +2,41% a 8.208 punti. (AGI)
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(AGI) – Roma, 25 feb. – Riesce il rimbalzo delle borse europee, che chiudono in deciso rialzo pur allontanandosi dai massimi di giornata a causa dell’andamento incerto di Wall Street. In evidenza i bancari, in particolare a Londra, dove Lloyds balza del 13,39% e Barclays e Rbs avanzano rispettivamente del 4,85% e del 5,64%, mentre il comparto minerario resta nervoso e contrastato(Rio Tinto cede oltre il 4%). L’indice Ftse 100 della City sale del 2,48% a 6.013 punti.
Il Cac 40 di Parigi sale del 2,24% a 4.248,45 punti con Airbus in grande spolvero (+4,48%) e Bnp Paribas che guida i rialzi tra i bancari (+3,83%). Il Dax di Francoforte avanza, da parte sua, dell’1,70% a 9.331 punti sostenuto soprattutto dai farmaceutici (Merck +4,07%). L’Ftse Mib di Milano sale del 2,30% a 17.104 punti, l’Ibex di Madrid segna +2,41% a 8.208 punti. (AGI)
Rme/Fra

(AGI) – Istanbul, 25 feb. – Il colosso russo dell’energia Gazprom ha ridotto le proprie forniture di gas dirette in Turchia di circa il 10% a partire dallo scorso 10 febbraio. A dare la notizia l’agenzia Interfax, che cita i dati della compagnia di stato bulgara Bulgartransgaz, riportati dal portale turco Hurriyet. In base a quanto reso noto, la riduzione sarebbe avvenuta in seguito al mancato raggiungimento di un accordo con locali compagnie private, ma anche per le condizioni climatiche inaspettatamente primaverili verificatesi nel Paese. Secondo Hurriyet pero’, la vera disputa sarebbe relativa allo sconto del 10,25% accordato da Gazprom a partire dal primo gennaio 2015 e recentemente annullato in via unilaterale. Una circostanza che avrebbe causato il disappunto da parte delle compagnie private turche, che hanno rifiutato la variazione del prezzo, causando di conseguenza la riduzione delle forniture di gas russo verso Ankara di circa il 10%.
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(AGI) – Roma, 25 feb. – L’euro chiude stabile a 1,1031 dollari, mentre la sterlina risale a 1,3941 dollari dopo i minimi da sette anni toccati nei giorni scorsi in seguito ai timori di una ‘Brexit’. Lo yen arretra a quota 112,65 sul dollaro e 124,31 sull’euro dopo i forti rialzi delle scorse sessioni, quando l’avversione al rischio aveva spinto gli investitori a rifugiarsi nella valuta nipponica. (AGI)

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(AGI) – Torino, 25 feb. – “L’Expo ha dato impulso ad una straordinaria volonta’ collettiva che ha permesso di diffondere una nuova consapevolezza alimentare. Oggi siamo coscienti che vi e’ bisogno di piu’ conoscenza e di piu’ ricerca in un’ottica internazionale”. Lo ha affermato il viceministro delle Politiche agricole e alimentari, Andrea Olivero, in un messaggio inviato al primo Festival del Giornalismo Alimentare in corso a Torino. “Il rapporto tra territori e prodotti, che e’ un punto di forza del nostro sistema agroalimentare e che come tale tuteliamo e valorozziamo – ha aggiunto – non deve essere interpretato in chiave di localismo. Cio’ di cui abbiamo bisogno e’ continuare a presidiare con forza il tema della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in una visione globale”. Secondo Olivero, si deve anche “operare per contrastare lo spreco alimentare: questo e’ un compito che spetta alle istituzioni ma che si deve tradurre in un’operazione culturale e sociale fino a diventare una sfida per le filiere e la distribuzione. Per combattere lo spreco serve sinergia”. (AGI)
To1/Bru