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(AGI) – Roma, 10 mar. – Il Tesoro ha assegnato tutti i 6 miliardi di euro di Bot a 12 mesi con tassi in calo allo 0,068% dallo 0,032%. Il rapporto di copertura e’ di 1,66. La domanda ha raggiunto i 9,95 miliardi. (AGI)
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(AGI) – Parigi, 10 mar. – Il valore dell’acquisizione e’ di 700 milioni. Un pool di 4 banche (Intesa Sp, Bnl-Bnp Paribas, Rabobank e Unicredit) ha finanziato la societa’ per 400 milioni di euro a medio termine. Oggetto dell’acquisizione sono i marchi e le attivita’ di Carte Noire in Europa. L’Accordo include anche la licenza di 5 anni del marchio Senseo in Austria. Carte Noire e’ leader in Francia con una quota del 20 per cento nel mercato retail. “Siamo molto soddisfatti di questa acquisizione che non esitiamo a definire un matrimonio perfetto e che rende ora piu’ forte l’intero gruppo” ha commentato Giuseppe Lavazza, vicepresidente del gruppo. La Francia e’ il secondo mercato per Lavazza (con il 20 per cento) che fattura il 55 per cento all’estero e il 45 in Italia. In quel paese ha un polo 500 dipendenti. (AGI)

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(AGI) – Pechino, 10 mar. – Le vendite di nuove auto calano in Cina a febbraio a 1,58 milioni di unita’. Lo rileva l’associazione nazionale dei costruttori. Si tratta del minimo da tre anni a questa parte, nonostante il governo abbia ridotto fin da ottobre le tasse sulle auto di piccola cilindrata. A gennaio le immatricolazioni erano state di 2,5 milioni di unita’ e un anno fa di 1,59 milioni. (AGI)
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Per la prima volta dopo sette anni cala la disoccupazione nel 2015: lo rileva l'Istat. Dopo sette anni di aumento ininterrotto, spiega l'Istituto di statistica, nel 2015 la stima dei disoccupati diminuisce in misura significativa (-203 mila, -6,3%), soprattutto nella seconda metà dell'anno. A ciò corrisponde un calo del tasso di disoccupazione di 0,8 punti (dal 12,7% del 2014 all'11,9 del 2015). Si riduce il numero di chi cerca lavoro da almeno 12 mesi, la cui incidenza passa dal 60,7 al 58,1%. Nonostante l'aumento dell'ultimo trimestre, nel 2015 il numero di inattivi diminuisce per il secondo anno consecutivo (-84 mila, -0,6%) ma soltanto tra gli uomini (-110 mila, -2,1%) a fronte dell'aumento tra le donne (+26 mila, +0,3%). Il calo riguarda la componente più distante dal mercato del lavoro (-182 mila, -1,7%) mentre crescono le forze di lavoro potenziali (+98 mila, +2,8%). Per il primo anno dal 2004, inizio della serie storica, diminuisce il numero degli scoraggiati (-42 mila, -2,1%), la cui flessione è iniziata nel secondo trimestre.

Nel IV trimestre il tasso di disoccupazione rimane stabile all'11,5% rispetto al trimestre precedente e quello di inattività diminuisce in misura lieve (-0,1 punti) attestandosi al 35,8%. Gran parte degli indicatori sul mercato del lavoro hanno segnato un miglioramento. L'input di lavoro utilizzato complessivamente dal sistema economico (espresso dalle ore lavorate di Contabilità Nazionale) registra aumenti dello 0,4% su base congiunturale e dell'1,0% in termini tendenziali. L'occupazione stimata dall'indagine sulle forze di lavoro è pari, al netto degli effetti stagionali, a 22 milioni 583 mila persone, stabile rispetto al trimestre precedente, dopo la crescita nel secondo (+0,4%) e nel terzo trimestre (+0,7%). Il tasso di occupazione sale di 0,1 punti, soprattutto per la crescita dei 50-64enni (+0,4 punti). La stabilità congiunturale degli occupati è sintesi dell'incremento dei dipendenti a tempo indeterminato (+0,7%, 99 mila) e della diminuzione dei dipendenti a termine (-1,8%, -43 mila) e degli indipendenti (-0,9%, -48 mila). A livello territoriale, all'aumento registrato nel Nord (+0,4%) e nel Centro (+0,3%) si contrappone la riduzione nel Mezzogiorno (-0,9%).

+186.000 occupati in 2015 (+0,8%) Nel 2015 l'occupazione cresce per il secondo anno consecutivo (+186 mila, +0,8%), a ritmi più sostenuti rispetto al 2014, portando il tasso di occupazione al 56,3% (+0,6 punti). L'incremento del lavoro alle dipendenze (+207 mila unità, +1,2%) riguarda soprattutto gli uomini e nella metà dei casi il tempo indeterminato, il cui aumento è concentrato nell'ultimo trimestre e dovuto agli over 50enni. Da cinque anni prosegue, invece, la diminuzione del numero di lavoratori indipendenti (-22 mila, -0,4%) dovuta nel 2015 ai collaboratori, in calo dal secondo trimestre. Dopo sei anni di calo, torna a crescere il lavoro a tempo pieno (+110 mila, +0,6%) quasi soltanto tra gli uomini (+104 mila, +0,9%); continua, a ritmi meno sostenuti, la crescita del tempo parziale, ininterrotta dal 2010 e concentrata tra le donne. Prosegue con minore intensità l'aumento del part time involontario (+2,2%), mentre si rafforza la crescita di quello volontario (+2,7%). Si amplia il gap di genere: l'aumento dell'occupazione maschile (+139 mila, +1,1%), più che doppio rispetto a quello delle donne (+47 mila, +0,5%), si riflette nella dinamica dei tassi di occupazione (+0,8 punti rispetto a +0,3 punti). Al maggiore calo del tasso di disoccupazione delle donne si associa l'aumento del tasso di inattività, diminuito invece per gli uomini. Si riducono i divari territoriali, con la crescita dell'occupazione più accentuata nel Mezzogiorno (+94 mila, +1,6%) in confronto al Centro (+40 mila, +0,8%) e al Nord (+52 mila, +0,4%), a cui si accompagna il maggior aumento del tasso di occupazione e la diminuzione più forte di quello di disoccupazione. (AGI) 

Parigi - Il caffe' italiano 'conquista' quello francese. Contrariamente a quanto avvenuto spesso negli ultimi mesi, a fare shopping all'estero questa volta e' Lavazza che ha acquisito Cart Noire, leader nel settore nel paese transalpino. L'Accordo, sottoscritto il 29 febbraio scorso e' stato ufficializzato oggi nel corso di una conferenza stampa congiunta a Parigi. Lavazza con un giro d'affari di 1,4 ml nel 2015 (+8 per cento) prevede nel 2016 di raggiungere 1,7 ml di fatturato. "L'acquisizione di Carte Noire – unisce due aziende – che sono simili per storia, per livello d'immagine e cultura della qualita'" ha detto Antonio Bavarale.

Il valore dell'acquisizione e' di 700 milioni. Un pool di 4 banche (Intesa Sp, Bnl-Bnp Paribas, Rabobank e Unicredit) ha finanziato la societa' per 400 milioni di euro a medio termine. Oggetto dell'acquisizione sono i marchi e le attivita' di Carte Noire in Europa. L'Accordo include anche la licenza di 5 anni del marchio Senseo in Austria. Carte Noire e' leader in Francia con una quota del 20 per cento nel mercato retail. "Siamo molto soddisfatti di questa acquisizione che non esitiamo a definire un matrimonio perfetto e che rende ora piu' forte l'intero gruppo" ha commentato Giuseppe Lavazza, vicepresidente del gruppo. La Francia e' il secondo mercato per Lavazza (con il 20 per cento) che fattura il 55 per cento all'estero e il 45 in Italia. In quel paese ha un polo 500 dipendenti.

(AGI)

(AGI) – Roma, 10 mar. – Chiusura mista per le borse asiatiche. Tokyo rimbalza a +1,26% dopo tre sessioni in perdita. Shanghai termina in calo del 2,02%, nonostante il rialzo dell’inflazione a febbraio in Cina. Hong Kong perde lo 0,06%. I timori per il rallentamento della Cina controbilanciano le attese per la riunione della Bce, che dovrebbe varare nuove misure espansive. (AGI)

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(AGI) – Roma, 10 mar. – Le borse europee aprono contrastate e poco mosse, in attesa delle decisioni della Bce, che oggi dovrebbe allentare ulteriormente la propria politica monetaria. Londra avanza dello 0,03% a 6.148 punti. A Milano l’indice Ftse Mib cresce dello 0,13% a quota 18.230 punti. Francoforte cede lo 0,26% a 9.697 punti e Parigi avanza dello 0,16% a 4.432 punti. (AGI)

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(AGI) – Roma, 10 mar. – La borsa di Shanghai chiude in calo del 2,02%, nonostante il buon andamento dei listini asiatici e il rialzo dell’inflazione a +2,3% a febbraio. Persiste il calo dei prezzi alla produzione che frenano del 4,9%. (AGI)
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(AGI) – Pechino, 10 mar. – L’inflazione in Cina sale del 2,3% si base annuale a febbraio, al top da due anni. A gennaio era al’1,8%. I prezzi del cibo sono cresciuti molto durante le festivita’ del nuovo Anno Lunare. Il maiale e’ salito del 25,4% annuale e la verdura del 30,6%. I prezzi alla produzione cedono invece del 4,9% annuale dopo il -5,3% di gennaio. Si tratta del 48 esimo calo consecutivo a causa della sovracapacita’ produttiva. (AGI)
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