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(AGI) – Milano, 15 mar. – Apertura di seduta in calo per la Borsa, con l’indice Ftse Mib che segna -0,56% a 18.876 punti. All Share sul -0,53%. (AGI)
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(AGI) – Roma, 15 mar. – Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi apre a 102 punti contro i 105 punti della chiusura di ieri. Il rendimento e’ all’1,31%. Il differenziale tra Bonus e Bund e’ a 119 punti per un tasso dell’1,47%. (AGI)

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(AGI) – Roma, 15 mar. – L’euro e’ in calo sotto 1,11 dollari, in attesa della riunione di domani della Fed. Oggi la Boj ha lasciato invariata la sua politica monetaria. La moneta europea passa di mano a 1,1090 dollari e 125,63 yen. Dollaro/yen in calo a 113,17. (AGI)

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Roma – Il gruppo Campari ha raggiunto un accordo con i membri della famiglia azionista che controlla la francese Societe des Produits Marnier Lapostolle (Spml), che controlla il marchio Grand Manier, per rilevarne il 17,19% e lanciare un'Opa amichevole al prezzo di 8,05 euro cash ad azione, che corrisponde a un premium del 60,4% del prezzo corrente. E' quanto comunica Campari in una nota, in cui indica in 684 milioni di euro il valore totale implicito per il 100% del capitale, con l'esclusione della vendita di una proprieta' immobiliare a ST. Jean Cap Ferrat. Il valore d'impresa implicito per il 100% di impresa sara' di 652 milioni di euro. Campari ha anche sottoscritto un accordo in esclusiva a livello globale per la distribuzione del portafoglio di Spirit Grand Manier. (AGI)

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(AGI) – Tokyo, 15 mar. – La Banca del Giapone (Boj) si prende una pausa, dopo aver introdotto i tasssi negativi a gennaio e mantiente fermo a -0,1 il tassso di deposito. Invariato anche il programma di acquisto dei titoli a 80.000 miliardi di yen l’anno (630 milliardi di euro). (AGI)

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(AGI) – Tokyo, 15 mar. – La borsa di Tokyo ha chiuso in calo. L’indice Nikkei cede lo 0,67% a 17.117,07 punti. In ribasso anche il Topix che segna -0,57% a quota 1.372,08. (AGI)

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(AGI/AFP) – Londra, 14 mar. – Il prezzo del petrolio chiude in netto calo a New York. Pesa il rifiuto dell’Iran a partecipare alla conferenza dei produttori, che ora Mosca prevede non si riunira’ prima di aprile. Al Nymex il Light crude Wti perde 1,32 dollari a 37,18 dollari al barile, dopo un minimo di 36,77 dollari, mentre il Brent Londra cede 79 cent 39,60 dollari, dopo un minimo di 38,82 dollari al barile. (AGI)
Gaa

(AGI) – Roma, 14 mar. – Scendono le domande di disoccupazione a gennaio. Secondo i dati forniti dall’Inps sono 148.185 le domande di indennita’ di disoccupazione (che comprendono anche Naspi, Aspi, mini Aspi e mobilita’) a gennaio, in calo del 32,3% rispetto a gennaio 2015. Nel dettaglio le domande di disoccupazione ordinaria sono state 399, quelle di mobilita’ 3.804, le richieste di Aspi 150, di mini Aspi 30 e di Maspi 143.802. Salgono invece le ore di cassa integrazione guadagni: a febbraio sono state autorizzate 60,1 milioni di ore, con un aumento del 5,7% rispetto a gennaio e dell’1,9% rispetto a febbraio 2015. La cassa integrazione straordinaria ha riguardato oltre 43,1 milioni di ore, in calo del 9,3% rispetto a gennaio e in aumento dell’11,2% su base annua. Boom della cig ordinaria che con 9,8 milioni di ore ha registrato un aumento del 243,7% rispetto al mese precedente e una flessione del 41,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Per la cig in deroga sono state autorizzate 7,09 milioni di ore, con un aumento del 10,2% rispetto a gennaio e del 115,4% su base annua. “I dati dell’Inps confermano un trend che non puo’ non preoccupare: l’alta richiesta di ore di cassa integrazione straordinaria, che in molte Regioni e’ a livello di allarme come in Molise (+387,5), Lazio (+251,94%) e Liguria (+164,31) indica che la flebile ripresina, con la crescita rallentata del Pil, non salva dalla crisi troppe aziende e moltissimi settori produttivi”, commenta il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy. “Lo stesso dato complessivo, pur in crescita come certificato da un +5,7% su gennaio 2016 – prosegue Loy – continua a essere alterato da rallentamenti di carattere amministrativo, come ammette la stessa Inps, che vede l’iter delle autorizzazioni, in particolare della cassa ordinaria, fortemente frenato (14 province con zero ore autorizzate). Ancora una volta, alla luce di questi dati, e’ necessario sottolineare come sia vitale promuovere una efficace azione a sostegno del sistema produttivo anche con politiche economiche che rilancino i consumi interni e gli investimenti”. (AGI)
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(AGI) – Roma, 14 mar. – Il Ministro Martina ha anche partecipato alla presentazione dei risultati dello studio Nomisma sugli effetti dell’etichetta a “Traffic lights” sul mercato inglese. L’indagine, condotta su tre prodotti campione (Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano e Brie francese), evidenzia un calo nelle vendite e nelle quote di mercato dei prodotti quando questi vengono etichettati con il sistema a semaforo, contro un incremento delle vendite degli stessi prodotti quando non etichettati. Si va dal -8% del Brie fino al -14% per il Prosciutto di Parma Dop o al -13% fatto registrare dal Parmigiano Reggiano Dop porzionato. (AGI)
Pgi

(AGI) – Roma, 14 mar. – Durante i lavori del Consiglio dei ministri dell’agricoltura dell’Unione europea l’Italia ha portato in discussione la questione dell’etichettatura a semaforo. Con l’Italia si sono schierate nettamente per il no a questo sistema: Croazia, Belgio, Cipro, Spagna, Grecia, Slovenia, Portogallo, Lussemburgo, Bulgaria, Polonia, Irlanda, Romania, Germania, Slovacchia, Lettonia. “Insieme ad altri 15 Paesi – ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina – chiediamo ancora una volta alla Gran Bretagna di rivedere questa scelta e alla Commissione Ue di intervenire per rimuovere questo elemento distorsivo del mercato. Fin dalla prima proposta abbiamo evidenziato che avrebbe provocato danni economici e d’immagine ai nostri prodotti e nessun beneficio ai consumatori. L’indagine Nomisma sull’etichetta a semaforo conferma le nostre perplessita’ ed evidenzia le distorsioni provocate sul mercato inglese. E’ un sistema che non promuove una dieta sana e un equilibrio nello stile alimentare, classificando i cibi con parametri discutibili e approssimativi. Possibile che un litro di latte intero inglese abbia il bollino rosso, mentre una soda light con dolcificante sintetico li abbia tutti verdi? Un paradosso che spiega bene come questo non sia uno strumento per tutelare la salute dei consumatori. E’ inammissibile che prodotti di qualita’ certificata Dop e Igp siano classificati con semaforo rosso, cosi’ come succede con altri alimenti che fanno parte della dieta mediterranea, come il pesce e l’olio d’oliva, o della grande tradizione dolciaria italiana”. (AGI)
Pgi (Segue)