Ultime News
Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someone

Admin

Roma – "Leggo su un giornale di gossip politico un articolo che racconta, come quasi quotidianamente accade, cose mai successe. Confermo la mia piena fiducia al Presidente Renato Brunetta chiamato sempre piu' spesso a esercizi di sopportazione. Confido che ci riesca anche questa volta". Lo afferma, in una nota, il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.

(AGI)

(19 dicembre 2015)

(AGI) – Roma, 19 dic. – Le tariffe pubbliche cominciano a scendere: rispetto al 2014 quella del gas e' scesa del 3,7%, la Tari del 3,3%, l'energia elettrica dell'1,3% e i trasporti ferroviari dello 0,5%. Lo sostiene uno studio della Cgia, secondo cui da 20 anni a questa parte mai si era verificato un calo cosi' significativo nel numero delle 10 voci tariffarie.Tornano invece ad aumentare i costi dei servizi telefonici dello 0,4%, i pedaggi autostradali dell'1,1%, i taxi dell'1,2%, i trasporti urbani del 2,9%, i servizi postali del 5,6% e l'acqua potabile del 9,3%. Secondo il coordinatore dell'ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo, "le ragioni di questo trend sono riconducibili alla riduzione dei prezzi dei prodotti petroliferi avvenuti nell'ultimo anno e alla dinamica dell'inflazione, che per il 2015 dovrebbe risultare prossima allo zero per cento". (AGI)
.

Roma - Le tariffe pubbliche cominciano a scendere: rispetto al 2014 quella del gas scesa del 3,7%, la Tari del 3,3%, l'energia elettrica dell'1,3% e i trasporti ferroviari dello 0,5%. Lo sostiene uno studio della Cgia, secondo cui da 20 anni a questa parte mai si era verificato un calo così significativo nel numero delle 10 voci tariffarie.

Tornano invece ad aumentare i costi dei servizi telefonici dello 0,4%, i pedaggi autostradali dell'1,1%, i taxi dell'1,2%, i trasporti urbani del 2,9%, i servizi postali del 5,6% e l'acqua potabile del 9,3%. Secondo il coordinatore dell'ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo, "le ragioni di questo trend sono riconducibili alla riduzione dei prezzi dei prodotti petroliferi avvenuti nell'ultimo anno e alla dinamica dell'inflazione, che per il 2015 dovrebbe risultare prossima allo zero per cento".

La Cgia ricorda che l'anno scorso i costi per le famiglie della raccolta e smaltimento dei rifiuti avevano toccato un picco massimo di aumento (+10,7 per cento) mai registrato negli ultimi 10 anni. " presumibile che quest'anno molti sindaci – spiega Zabeo – abbiano calibrato meglio le tariffe, cercando di ridurle per le fasce di popolazione più deboli e venendo incontro alle sacrosante rimostranze sollevate dalle famiglie che in più di una occasione hanno chiesto una riduzione del costo del servizio commisurandolo all'effettiva quantità di rifiuti prodotta". Sebbene in calo, le tariffe di luce e gas applicate in Italia sono – secondo la Cgia – tra le più elevate dei paesi che utilizzano la moneta unica. "Nonostante le liberalizzazioni avvenute in questi ultimi 15 anni – fa notare Zabeo -l'aumento della componente fiscale presente nelle tariffe energetiche ha frenato la riduzione del costo per le famiglie italiane". Per quanto riguarda l'energia elettrica, solo la Germania (295,1 euro ogni 1.000 Kw/h) presenta un costo più elevato del nostro (245 euro).

La media dell'area euro si attesta a 218 euro. Anche nel caso del gas, ci piazziamo al secondo posto, dietro il Portogallo. La situazione si capovolge quando confrontiamo i prezzi dell'acqua, dei biglietti dei treni e quelli dei bus: in Italia abbiamo le tariffe più basse d'Europa. Se la tariffa dell'acqua potabile applicata a Roma era di 1,62 euro al mc, tra le capitali europee solo ad Atene il costo era inferiore: 1,51 euro. Per quanto concerne il prezzo del biglietto del treno (Milano e Roma) solo in Spagna (Barcellona e Madrid) il prezzo più basso. Infine, per quanto riguarda i prezzi dei biglietti di bus, tram e metro, il prezzo medio praticato a Milano e Roma il più contenuto tra le maggiori grandi città d'Europa. Se da noi un biglietto di sola andata sulla rete del trasporto pubblico per circa 10 Km costa 1,62 dollari, a Barcellona/Madrid il prezzo sale a 2,15, a Parigi 1,95 e a Berlino/Francoforte a 2,93 dollari. Tra le città analizzate quella più cara Stoccolma: nella capitale svedese il prezzo del ticket pari a 4,17 dollari. (AGI)

Ankara - Diciotto migranti sono annegati la scorsa notte nelle acque del mar Egeo. L'imbarcazione sulla quale si trovavano si stava dirigendo verso l'isola greca di Kalymos, ma e' naufragata. A bordo vi erano altre 14 persone, che sono state soccorse e salvate. Tra loro, siriani, iracheni e pachistani. Lo ha riferito l'agenzia di stampa turca Dogan citando fonti portuali. (AGI)

(19 dicembre 2015)

(AGI) – Washington, 19 dic. – L’Fbi ha avviato un’indagine per accertare i possibili danni causati da una violazione da parte di hacker sostenuti da uno Stato straniero, Russia e Cina sono i primi sospettati, nella rete della societa’ di software Juniper Networks Inc, in cui avrebbero inserito una “back door” (un porta di accesso segreta) da usare come passepartout per accedere a materiale segreto. Il problema e’ particolarmente grave perche’ diverse agenzie governative sono clienti della Juniper. (AGI)
.

Londra - Imbaldanzito dall'esito della due giorni di colloqui a Bruxelles con gli omologhi europei, certo di averli convinti della correttezza delle richieste britanniche, David Cameron e' deciso ad anticipare di un anno sul previsto, all'estate del 2016, il referendum sulla cosiddetta Brexit: la permanenza o meno di Londra nell'Ue. E' quanto riferisce il Financial Times. Il 2016 sarebbe "realmente vitale" votare il prossimo anno "quando avremmo finalmente dato una risposta ai timori del popolo britannico sulla nostra partecipazione" all'Ue. (AGI)

(19 dicembre 2015)

Washington - L'onestà con la O maiuscola è merce rara ma esiste ancora. Il cameriere di un ristorante in California ha trovato e riconsegnato una busta con dentro 32.000 dollari in contanti che una famiglia aveva dimenticato al tavolo. Non solo. Per giorni ha rifiutato che il suo nome fosse reso noto alla stampa e ha respinto ogni offerta di ricompensa dai distratti avventori del suo locale. Brian Geery, il suo nome, 33 anni, ha raccontato di aver trovato un borsa di tela al tavolo del ristorante dove lavora a Fresno mentre ripuliva. Immediatamente l'ha mostrata al direttore che gli ha consigliato di aprirla e dentro c'erano più soldi di quanto Brian "guadagno in un anno intero ma restituirli era la cosa giusta da fare". A quel punto il suo capo l'ha consegnata alla polizia che poi l'ha fatta riavere ai legittimi proprietari, una volta accertata la natura lecita del contante (affitti di proprietà a San Josè). A conferma dell'onestà totale del cameriere il direttore del ristorante ha sottolineato che nessuno si sarebbe accorto di nulla se si fosse tenuto i soldi per sè. Il tavolo dove la famiglia aveva dimenticato la montagna di soldi non è coperto da alcuna telecamera e Brian lo sapeva benissimo. (AGI)

(19 dicembre 2015)

(AGI) – Nazioni Unite, 18 dic. – Le cinque potenze con diritto di veto del Consiglio di sicurezza dell’Onu hanno trovato un accordo sulla risoluzione che apre la strada al processo di pace in Siria. Tra le altre cose la risoluzione indica l’inizio del processo di pace a gennaio prossimo e chiede all’Onu di portare al tavolo del negoziato il regime di Damasco da un lato e l’opposizione a Bashar Assad dall’altro. (AGI)
.

(AGI) – Kiev, 18 dic. – Il governo ucraino si e’ rifiutato di rimborsare il debito con Mosca di oltre 3 miliardi di dollari in eurobond, scaduto domenica, in mancanza di un accordo di ristrutturazione. “Introduciamo una moratoria sul rimborso” ha detto il premier ucraino, Arseniy Yatsenyuk. “Da oggi – ha aggiunto – i pagamenti per questo debito che ammontano a 3,582 miliardi di dollari in favore della Russia sono bloccati, in attesa che sia accettata una proposta di ristrutturazione”. “Siamo pronti – ha detto ancora – a litigare davanti a una Corte con i russi, che hanno rifiutato la nostra proposta di firmare un accordo d ristrutturazione”. La moratoria riguarda il rimborso di 3,075 miliardi di dollari di eurobond, che includo 75 milioni di dollari di interessi. Il governo ucraino inoltre ha introdotto un’altra moratoria ai pagamenti per 507 milioni d dollari da parte di due compagnia ucraine, lo Yuzhnoye Design Bureau e Ukravtodor, con alcune banche russe. (AGI)
.

Bruxelles – Oggi la Nato ha dato il via libera all'invio di aerei e navi nel Mediterraneo orientale per rafforzare la difesa della Turchia al confine con la Siria. Lo ha reso noto il segretario generale Jens Stoltenberg aggiungendo che si tratta di una misura difensiva. "Abbiamo concordato un pacchetto di misure di sicurezza per via della situazione incerta della regione" ha detto Stoltenberg evitando qualsiasi riferimento al coinvolgimento militare russo in Siria e alle sue incursioni aeree. 

Barack Obama durante una telefonata con il presidente turco Tayyip Erdogan ha reclamtato il ritiro delle truppe di Ankara dal nord nell'Iraq e il rispetto della "sovranita' e integrita' territoriale" del paese. Lo ha riferito la Casa Bianca in una nota. "I due leader hanno concordato sulla necessita' di lavorare insieme sul fronte degli sforzi diplomatici tra Stati Uniti, Turchia e Iraq, per ridurre le tensioni", riferisce la nota, e coordinare la lotta contro i terroristi dell'Isis. Il presidente americano ha dunque sottolineato "il valore del contributo turco nella campagna contro l'Isis e i due leader – prosegue la nota della Casa Bianca – hanno discusso dell'intensificazione della cooperazione sulla Siria". E' stata indicata la comune esigenza di "rafforzare l'opposzione moderata siriana intensificando la pressione sull'Isis…cosi' come la necessita' di proseguire con gli sforzi per creare le condizioni per una soluzione negoziata del conflitto". 

Intanto e' stata aperta la strada al processo di pace in Siria. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha adottato all'unanimita' la risoluzione sul processo di pace in Siria, con l'avvio dei negoziati a gennaio. Un raro segnale di unita' tra le grandi potenze su un conflitto nel quale si stima abbiano perso la vita 250.000 persone. Il testo sostiene il cessate il fuoco in Siria non appena i rappresentanti del governo siriano e dell'opposizione abbiano compiuto i primi passi verso una transizione politica, sotto gli auspici dell'Onu.

Barack Obama, nella conferenza di fine anno – poco prima della notizia sull'adozione della risoluzione Onu – ha reclamato l'uscita di scena di Assad, "per fermare la carneficina e per consentire a tutte le parti coinvolte di andare avanti in modo non settario". Assad, ha rincarato Obama, "ha perso legittimita' agli occhi di una grossa fetta del paese". Secondo il presidente Vladimir Putin, sono i siriani a dover scegliere il loro leader ma prima devono essere "eliminati" dal paese i terroristi. "Sconfiggeremo lo Stato Islamico". Ma l'Isis "continuera a rappresentare una minaccia", ha ribadido Obama. Gli Stati Uniti colpiranno l'Isis "piu' duramente che mai". 

L'accordo sulla risoluzione Onu e' avvenuto in concomitanza con il meeting a New York dell'International Syria Support Group al quale ha preso parte anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. L'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Federica Mogherini, prima dei colloqui sulla Siria ha incontrato a New York il segretario generale dell'Onu Ban Ki moon e l'inviato delle Nazioni Unite Staffan de Mistura, secondo quanto reso noto dal suo staff via Twitter. "La riunione sulla Siria e' stata difficile – ha detto la Mogherini – ma si e' conclusa bene con l'accordo sulla necessita' di andare avanti e dare un forte mandato all'inviato speciale dell'Onu, Staffan de Mistura, per avviare i negoziati tra i rappresentanti dell'opposizione e del regime. (AGI)

(18 dicembre 2015)