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AGI – Jannik Sinner si qualifica per i quarti di finale del “Miami Open”, secondo Atp Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 8.995.555 dollari, che si sta disputando sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium, in Florida. Il tennista altoatesino, numero 3 del ranking mondiale e 2 del tabellone, si è imposto agli ottavi sull’australiano Christopher O’Connell, 66 Atp, in due set con il punteggio di 6-4 6-3, maturato in un’ora e 43 minuti di gioco. Sul 2-0 per Sinner, nel secondo set, l’incontro è stato sospeso per alcuni minuti a causa di malore accusato sugli spalti da una spettatrice, subito soccorsa. L’azzurro, per un posto in semifinale, sfiderà il ceco Tomas Machac, 60esimo del ranking, ‘giustiziere’ negli ottavi di Matteo Arnaldi.

AGI – Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che introduce i test psicoattitudinali per l’accesso alla magistratura. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. Il governo, inoltre, ha ridotto a 180 il numero dei magistrati fuori ruolo. La norma, ha precisato, “entrerà però in vigore dal 2026 perché allo stato attuale non sarebbe possibile depauperare alcuni organi di magistrati che sono essenziali”.  

 

La separazione delle carriere in magistratura? “Non c’è una data certa” per l’esame del provvedimento in Consiglio dei ministri, “ma confermo che fa parte del programma di governo, quindi la faremo quanto prima. Probabilmente entro la primavera. Non so se in aprile o maggio, ma è imminente”, spiega ancora.

AGI – Niente estradizione per Julian Assange, almeno per il momento. La giustizia britannica ha chiesto infatti agli Stati Uniti nuove garanzie sul trattamento riservato al fondatore di Wikileaks senza le quali non concederà l’estradizione. I giudici britannici hanno concesso tre settimane alle autorità americane, che intendono processare il giornalista australiano per una massiccia fuga di documenti riservati, per garantire che Assange possa beneficiare del Primo Emendamento della Costituzione americana che tutela la libertà di espressione.

 

Secondo la decisione dei giudici Victoria Sharp e Jeremy Johnson, “se queste garanzie non verranno presentate” entro il termine di tre settimane concesso dalla giustizia britannica, Assange potrà ricorrere in appello contro la sua estradizione, accettata nel giugno 2022 dal governo di Londra. Se gli Stati Uniti presenteranno le garanzie, il tribunale dovrà decidere se sono soddisfacenti o meno. Il sistema giudiziario statunitense chiede conto ad Assange della pubblicazione dal 2010 di oltre 700.000 documenti riservati sulle attività militari e diplomatiche del Paese, in particolare in Iraq e Afghanistan. Tra questi c’è un video che mostra civili, tra cui due giornalisti della Reuters, uccisi da colpi di arma da fuoco sparati da un elicottero da combattimento americano in Iraq nel luglio 2007.

 

Assange è stato arrestato dalla polizia britannica nel 2019 dopo aver trascorso sette anni nell’ambasciata ecuadoriana a Londra per evitare l’estradizione in Svezia in un’indagine per stupro, archiviata nel 2019. Molte le richieste al presidente degli Stati Uniti Joe Biden di ritirare le 18 accuse mosse contro Assange durante il primo mandato di Donald Trump ai sensi della legge sullo spionaggio del 1917. Nelle ultime settimane parenti e amici di Assange, detenuto per cinque anni nel carcere di massima sicurezza Belmarsh a Londra, hanno avvertito del deterioramento della sua salute. La sua difesa mette in guardia anche sul rischio di suicidio in caso di estradizione.

 

L’australiano era assente per motivi medici alle udienze di febbraio, dove decine di sostenitori sono accorsi per esprimere il loro sostegno. Durante gli ultimi due giorni di dibattiti, i suoi avvocati hanno sostenuto che questo processo contro di lui è “politico” e che un’estradizione metterebbe in pericolo la sua salute e perfino la sua vita. Secondo il suo avvocato, Edward Fitzgerald, l’australiano è sotto processo per “pratiche giornalistiche ordinarie” consistenti nell'”ottenere e pubblicare informazioni”. Per questo motivo, il suo cliente rischia una condanna sproporzionata negli Stati Uniti e “esiste il rischio reale che subisca un flagrante diniego di giustizia”, ha aggiunto.

 

L’avvocato Clair Dobbin, rappresentante del governo degli Stati Uniti, ha sostenuto che Assange aveva “pubblicato indiscriminatamente e consapevolmente i nomi di persone che fungevano da fonti di informazione per gli Stati Uniti”. “Sono questi fatti che lo distinguono da altri media e non le sue opinioni politiche”, ha affermato. Nel gennaio 2021, la giustizia britannica si è inizialmente pronunciata a favore del fondatore di WikiLeaks. Parlando del rischio di suicidio, il giudice Vanessa Baraitser ha poi rifiutato di autorizzare l’estradizione. Ma quella decisione fu successivamente revocata. Gli Stati Uniti hanno cercato di fugare i timori sul trattamento che Assange riceverebbe in caso di estradizione e hanno assicurato che non verrà rinchiuso in un carcere di massima sicurezza e che avrà il diritto di assistenza clinica e psicologica necessaria. Washington ha anche aperto la porta ad Assange per scontare la sua eventuale pena in Australia. Nel suo paese natale, il primo ministro Anthony Albanese ha recentemente denunciato la persecuzione di Assange da parte del sistema giudiziario americano e il Parlamento ha adottato una mozione che chiede di porre fine a tale persecuzione.

 

– Rischio di suicidio –

Numerose voci hanno esortato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden a far cadere le 18 accuse mosse contro Assange durante il primo mandato di Donald Trump.

Nelle ultime settimane, le persone vicine a Julian Assange, detenuto da cinque anni nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh a Londra, hanno avvertito che il suo stato di salute si sta deteriorando. La sua difesa sottolinea anche il rischio di suicidio in caso di estradizione. Malato, era assente alle udienze di febbraio, dove decine di suoi sostenitori hanno manifestato il loro appoggio.

 

Durante i due giorni di udienze, gli avvocati di Julian Assange hanno cercato di convincere i giudici che il caso contro di lui era “politico” e che l’estradizione avrebbe messo in pericolo la sua salute e persino la sua vita. L’australiano è perseguito per la “normale pratica giornalistica” di “ottenere e pubblicare informazioni”, ha sostenuto il suo avvocato Edward Fitzgerald.

il suo cliente rischia una condanna sproporzionata negli Stati Uniti e “c’è il rischio reale che subisca un palese diniego di giustizia”, ha aggiunto.

 

L’avvocato Clair Dobbin, che rappresenta il governo statunitense, ha sostenuto che Assange ha “pubblicato indiscriminatamente e consapevolmente i nomi di persone che sono state fonti di informazione per gli Stati Uniti”. “Sono questi fatti che lo distinguono (dagli altri media), non le sue opinioni politiche”, ha sostenuto l’avvocato.

 

Nel gennaio 2021, i tribunali britannici si erano inizialmente pronunciati a favore del fondatore di WikiLeaks. Citando il rischio di suicidio, il giudice Vanessa Baraitser aveva rifiutato di dare il via libera all’estradizione. Tuttavia, la decisione è stata successivamente annullata.

 

Nel tentativo di rassicurare l’opinione pubblica sul suo trattamento, gli Stati Uniti hanno dichiarato che non sarebbe stato incarcerato nel carcere di massima sicurezza ADX di Florence (Colorado), soprannominato “Alcatraz delle Montagne Rocciose”, e che avrebbe ricevuto le necessarie cure cliniche e psicologiche. Gli americani avevano anche ventilato la possibilità che chiedesse di scontare la pena in Australia. Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha recentemente denunciato l’azione penale degli Stati Uniti nei confronti di Assange e il Parlamento australiano ha approvato una mozione che chiede di porvi fine.

 

AGI – È stato siglato un accordo tra Stellantis e sindacati metalmeccanici torinesi per l’uscita volontaria incentivata di 1.520 lavoratori occupati in 21 società del gruppo presenti sul territorio, su un bacino di circa 12mila addetti complessivi. Lo rende noto la Uilm. In particolare, sono previste 733 uscite incentivare nelle strutture centrali (impiegati e quadri) e 300 uscite alle Carrozzerie di Mirafiori. “I numeri richiesti dall’azienda a Torino sono alti – commenta Luigi Paone, segretario generale Uilm Torino – e questo ci deve far riflettere sul fatto che la situazione è sempre più drammatica. È urgente accelerare il confronto con Stellantis e istituzioni per creare un vero progetto di rilancio per Mirafiori”. 

AGI –  Almeno una ventina di persone sono cadute in acqua, a Baltimora, travolte dal crollo di un ponte della città americana, crollato in seguito all’impatto di una nave. Sul ponte, il Francis Scott Key, al momento del tracollo, c’era anche un grande autoarticolato e, secondo i vigili del fuoco, si è anche riversato gasolio nel fiume. Sul posto è giunta “una squadra di sommozzatori per localizzare chi è finito in acqua, almeno una ventina di operai”.

 

BREAKING: Ship collides with Francis Scott Key Bridge in Baltimore, causing it to collapse pic.twitter.com/OcOrSjOCRn

— BNO News (@BNONews)
March 26, 2024

 

Secondo quanto riportato dal Baltimore Sun, che cita un portavoce del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, è in corso un’importante operazione di soccorso con la chiusura di tutte le corsie e il dirottamento del traffico dal ponte in acciaio lungo 1,6 miglia che fa parte della Interstate 695.

 

“L’intero ponte è crollato nel fiume Patapsco”, ha dichiarato Kevin Cartwright, direttore delle comunicazioni dei Vigili del Fuoco di Baltimora. “Abbiamo ragione di credere che ci siano stati veicoli e forse un autoarticolato” che sono finiti in acqua, ha detto Cartwright.

 

Il gioiello di Baltimora

 

Il Francis Scott Key Bridge fu inaugurato nel 1977. L’intitolazione è al ‘Mameli americano’, l’autore del poema del 1814 da cui furono tratte le parole dell’inno degli Stati Uniti, “Star Spangled Banner”.

 

Il ponte di acciaio ad arcate è lungo 2.632 metri e consente alla strada Interstate 695, la ‘Baltimore Beltway’, di superare il fiume Patapsco nei pressi del porto della città del Maryland. Veniva attraversato in media da 11 milioni e mezzo di veicoli all’anno. Nella zona del porto il fiume è attraversato anche da un altro ponte e da un tunnel e sono tutti a pedaggio.

 

L’arcata più lunga del ‘Key Bridge’, come viene chiamato dai locali, misura ben 366 metri e all’epoca della costruzione era la terza piu’ lunga al mondo per un’opera di questo genere. 

 

 

AGI – I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce con i finanzieri della Tenenza di Porto Cesareo hanno arrestato tre persone con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’attività di indagine è stata coordinata dalla locale Procura della Repubblica, su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Lecce. I manette sono finiti tre imprenditori titolari di aziende agricole, edilizie ristorative. L’inchiesta, avviata nei primi mesi del 2023, ha portato all’acquisizione, anche attraverso l’esecuzione di perquisizioni e l’analisi dei flussi finanziari e bancari, di elementi da cui il risultato che gli imprenditori a partire dal 2020, hanno favorito l’immigrazione clandestina per la permanenza nel territorio dello Stato di oltre 900 extracomunitari, eludendo le disposizioni normative imposte dal “Decreto Flussi”, attraverso la falsificazione di atti e documenti attestanti assunzioni fittizie.

 

Secondo le indagini i tre hanno chiesto somme pari a 1.500 euro ogni volta, per ogni pratica utile al rilascio del permesso di soggiorno. Ottenuta la somma, procedevano all’inoltro al Ministero dell’Interno del modello informatico attestante la presunta assunzione degli stranieri. Gli indagati hanno quindi ottenuto introiti per oltre un milione e trecentomila euro. Uno di loro inoltre, ha percepito indebitamente reddito di cittadinanza per circa 20.000 euro.

AGI – Lorenzo Musetti sta tornando. Il 22enne carrarino accede agli ottavi del “Miami Open”, secondo Atp Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 8.995.555 dollari, che si sta disputando sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium, in Florida. Numero 2 azzurro e 23esima testa di serie, Musetti mette in mostra tutto il suo talento e batte in due set (6-4, 7-6) lo statunitense Ben Shelton, numero 16 del tabellone.

 

“E’ il match più bello degli ultimi mesi – ha detto nella mixed zone dell’Hard Rock Stadium – sento di aver fatto tutto bene e di aver ritrovato il vero Lorenzo in campo, a livello di maturità, di scelte, di fisicità. Mi sentivo bene e ho contrastato un giocatore che per caratteristiche è forse il prototipo di giocatore che a me non piace. Me la sono goduta, ho fatto pochi gratuiti, poche scelte sbagliate, mi sono divertito. L’atteggiamento e il carisma di oggi mi hanno permesso di vincere il match contro un giocatore pericoloso. Appena ho avuto un piccolo calo lui mi ha brekkato nel secondo set, ma io sono stato bravo a reagire subito. Credo che la chiave sia stata proprio il fatto di averlo costretto a giocare una palla in più. Non sono mai stato in difesa, anzi ero io che comandavo e anche se a volte si è salvato con il servizio, sono stato bravo anche nel tie break a fargli giocare una palla in più che spesso si trasformava in un gratuito”. 

 

La vittoria consente al carrarino di qualificarsi per l’ottava volta in carriera negli ottavi di finale di un Masters 1000, contribuendo così a scrivere un pezzo di storia del tennis italiano che mai aveva piazzato tre azzurri negli ottavi di un Masters 1000 sul cemento. Solo ad Amburgo 1992 e a Roma 2020 l’Italia aveva piazzato più azzurri negli ottavi di un 1000 (Camporese, Pescosolido, Caratti e Furlan in Germania; Sinner, Berrettini, Travaglia e Musetti al Foro Italico). Agli ottavi, stasera, Musetti sfida con Carlos Alcaraz, numero 2 del mondo e prima testa di serie, che si è imposto in due set sul francese Gael Monfils con il punteggio di 6-2, 6-4. “Alcaraz sta giocando bene e dopo la vittoria di Indian Wells ha ritrovato fiducia. Non sarà facile, credo che affrontarlo in questo momento sia la sfida più eccitante del tennis. Lui e Jannik stanno governando il nostro sport, però sono contento di confrontarmi con lui per vedere se saprò fare uno step in più. Sta bene fisicamente ma anche io sono nel miglior periodo degli ultimi mesi, diciamo che è il momento migliore per affrontarlo”, conclude Musetti. Prima di Lorenzo, scendono in campo gli altri due italiani: Arnaldi che incontra il ceco Machac e Sinner che incrocia la racchetta con l’australiano O’Connell. 

AGI – BYD, produttore cinese di veicoli elettrici (EV) ha abbassato il prezzo di partenza di una nuova versione della sua berlina elettrica Seal a 179.800 yuan (circa 23.000 euro). Il prezzo del veicolo elettrico
è inferiore del 5,3 per cento rispetto al suo predecessore, secondo i calcoli della “Reuters”. La casa automobilistica cinese BYD ha dichiarato giovedì che entrerà nel mercato greco delle autovetture con il lancio di due modelli, l’ultima mossa del colosso dei veicoli elettrici per espandersi in Europa. La casa automobilistica cinese ha superato nell’ultimo
trimestre del 2023 la statunitense Tesla nelle vendite di veicoli elettrici. Per quel periodo Tesla ha comunicato di aver venduto 484.507 veicoli elettrici, meno dei 525.409 venduti da BYD nello stesso periodo.

AGI –  “È un errore far prevalere la campagna elettorale rispetto all’ipotesi di divisione del centrodestra, è l’unico favore che si può fare veramente alla sinistra”. È un nuovo appello a non alimentare scontri interni alla coalizione quello che rilancia la premier Meloni che oggi è stata a Campobasso e a Potenza per firmare i patti di coesione che garantiscono fondi al Molise e alla Basilicata. Nell‘alleanza di governo ci sono tre forze che risiedono in famiglie diverse e il dibattito è su come posizionarsi in vista delle Europee. Dopo l’evento organizzato da Identità e democrazia a Roma, durante il quale il segretario della Lega Salvini ha ribadito il suo no all’appoggio a von der Leyen e le critiche nei confronti della Francia per l’atteggiamento sulla guerra tra Ucraina e Russia, il presidente del Consiglio ha gettato acqua sul fuoco. “Siamo tutti in campagna elettorale e le campagne elettorali io le capisco. Dopodichè non sono preoccupata. Tutti sanno in Italia e all’estero che se c’è una che non ha mai governato e non governerà mai con la sinistra si chiama Giorgia Meloni”, ha tagliato corto. La premier era stata tirata in ballo direttamente da Marine Le Pen.

 

“Tutti sanno qual è la strategia che ho in Europa e do per scontata che sia condivisa da tutte le forze di maggioranza, quella di portare una maggioranza di centrodestra anche in Europa”, ha fatto notare il capo dell’esecutivo che ha confermato la volontà di sciogliere la riserva sulla sua discesa in campo all’appuntamento di giugno solo all’ultimo momento utile.

 

“Ho detto che deciderò alla fine”, ha ribadito. Ma il suo obiettivo principale è far si’ che in una sfida che si giocherà con il proporzionale il centrodestra non faccia autogol. Sostegno a von der Leyen o no? “Il tema non è il presidente della commissione, il tema è la maggioranza che sostiene il presidente della commissione perché è quella maggioranza che decide le politiche che si fanno in Europa”, ha detto Meloni.  

 

A stretto giro si è espressa la Lega che – ha evidenziato come da mesi “auspica un centrodestra unito, in Europa come in Italia”.

“Purtroppo, fino a oggi – ha sottolineato – “sono arrivati solo veti sulla Le Pen e sugli alleati della Lega. Speriamo che nessuno, nella coalizione che guida il Paese, preferisca governare l’Ue con Macron e i socialisti, piuttosto che con la Lega e i suoi alleati”. Anche il segretario di FI Tajani è tornato sull’iniziativa promossa sabato nella Capitale con Salvini e i partiti sovranisti europei, sostenendo che l’alleanza di centrodestra è solida e che il governo va avanti.

 

“Questo – ha osservato – non è un governo sovranista, è un governo di centrodestra che ha al suo interno Forza Italia, presenza forte nel partito popolare europeo. Una forza fortemente europeista”. E ancora: “Non è questione di Le Pen o non Le Pen. Noi non stiamo nè con Le Pen nè con Afd. Noi siamo europeisti, siamo per la Nato e seguiamo la nostra linea”.
Sul tema delle alleanze in Europa il vicepremier e ministro degli Esteri ha affermato di non voler fare polemiche: “Non è utile. Gli elettori di centrodestra non vogliono polemiche. Noi siamo il Ppe e non c’è nessun accordo di governo che ci obbliga a fare parte della stessa famiglia. Io sono convinto che il Ppe vincerà le elezioni. Il trattato prevede che il presidente della commissione vada al partito che vince le elezioni. Se c’è qualcuno che ha guidato in Europa l’alternativa alla sinistra sono stato io nel 2017”. Le parole di Salvini su Macron? “Non è il mio linguaggio”.

“Io capisco che Salvini voglia coprire lo stesso spazio elettorale delle Europee del 2019, che però si tennero in una fase storica molto diversa da questa. È legittimo. Però non va mai dimenticato che l’altro piano su cui dobbiamo muoverci è quello interno, del governo”, ha detto il leader di Noi Moderati, Lupi, in un’intervista al Corriere della Sera. 

AGI – Le persone affette da diabete di tipo 2 hanno una maggiore probabilità di sviluppare la malattia di Alzheimer. Lo rivela una nuova ricerca, condotta sui topi, che sarà presentata da Narendra Kumar, professore associato presso la Texas A&M University di College Station, che ha guidato lo studio, al Discover Bmb, la conferenza annuale della Società americana di biochimica e biologia molecolare, che è iniziata il 23 marzo e terminerà 26 a San Antonio. Lo studio offre notevoli spunti per comprendere cosa succeda a livello molecolare nelle persone diabetiche per favorire l’insorgere dell’Alzheimer. La ricerca si aggiunge alle precedenti indagini sul legame tra il diabete di tipo 2 e la malattia di Alzheimer, che alcuni scienziati hanno definito “diabete di tipo 3”. I risultati suggeriscono che dovrebbe essere possibile ridurre il rischio di Alzheimer mantenendo il diabete ben controllato e adottando uno stile di vita che ne impedisca l’insorgenza. “Pensiamo che il diabete e la malattia di Alzheimer siano fortemente legati e che adottando misure preventive o di miglioramento del diabete sia possibile prevenire o almeno rallentare in modo significativo la progressione dei sintomi della demenza nella malattia di Alzheimer”, ha detto Kumar. Il diabete e l’Alzheimer sono due dei problemi di salute in piu’ rapida crescita a livello mondiale. 

 

I ricercatori hanno sviluppato il vaccino utilizzando un vettore batterico, chiamato ‘LVS capB’, come piattaforma per esprimere proteine altamente immunogene di ‘B. pseudomallei’, in grado di indurre una risposta immunitaria che in seguito protegge l’ospite dalla malattia e dalla morte in caso di infezione con il patogeno. ‘LVS capB’, derivato da una forma indebolita di un vaccino contro la tularemia, o “febbre del coniglio”, era stato sviluppato nel laboratorio di Horwitz come piattaforma vettoriale per la creazione di vaccini contro altre malattie causate da agenti selezionati di livello 1, come l’antrace e la peste, oltre alla tularemia.

 

Gli scienziati hanno somministrato il nuovo vaccino sia per iniezione cutanea che per via intranasale in un ceppo di topi particolarmente sensibile all’infezione polmonare da ‘B. pseudomallei’. I ricercatori hanno scoperto che il vaccino non solo era sicuro e non tossico, ma anche efficace contro un ceppo altamente letale del batterio della melioidosi. La somministrazione intranasale ha fornito una protezione migliore rispetto all’iniezione cutanea e una sola dose si e’ dimostrata efficace con una protezione di lunga durata. I prossimi passi saranno quelli di testare il vaccino per la protezione contro la melioidosi polmonare è, in un secondo modello animale, come richiesto dalla Food and Drug Administration nel caso di vaccini per i quali non è possibile condurre studi di efficacia sull’uomo. Se supererà questo test, il vaccino potrà essere testato sull’uomo per verificarne la sicurezza e l’immunogenicità. I ricercatori valuteranno anche l’efficacia del vaccino contro l’infezione sottocutanea con ‘B. pseudomallei’, che e’ il modo in cui si pensa che la maggior parte dei casi di melioidosi sia acquisita naturalmente, e lo testeranno contro l’agente patogeno di livello 1 ‘Burkholderia mallei’, strettamente correlato, che causa la morva, malattia infettiva e contagiosa, nell’uomo e negli animali.